Cefalù (Palermo). Grazie all’espletamento di diversi controlli svolti ultimamente nel settore alberghiero e della ristorazione, in materia di sommerso da lavoro, è stato possibile rintracciare un imprenditore evasore e di accertare come egli avesse intenzionalmente deciso di evadere l’imposta sul valore aggiunto, dovuta in base alla dichiarazione annuale dei redditi.
Nel mirino dei militari della Guardia di Finanza è finito il titolare di un noto complesso turistico operante nel territorio del Comune di Campofelice di Roccella il quale nel 2007 ha omesso di versare all’erario l’imposta sul valore aggiunto (Iva) per più di un milione di euro.
Per tale ultima condotta, l’imprenditore sottoposto a controllo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Termini Imerese, per violazione dell’art. 10 – ter del Decreto Legislativo 74/2000 che prevede la pena della reclusione da sei mesi a due per questo tipo di omissione nel caso in cui l’imposta evasa superi i cinquantamila euro per ciascun periodo d’imposta.
L’obiettivo di tali controlli, che si ricollegano ad altri svolti a livello di Comando Provinciale, è quello di frenare quelle frange di evasione – spesso associate a condotte penalmente rilevanti – a coronamento di un continuo ed incessante impegno nella lotta a frodi più consistenti nel settore dell’iva e delle imposte sui redditi, anche in relazione alle operazioni intracomunitarie e dei fondi strutturali (legge 488/92).
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more