Isola Capo Rizzuto (Crotone). Due imprenditori sono stati arrestati, ed altri tre denunciati, dai militari della Guardia di Finanza di Crotone con l’accusa di aver artificiosamente distratto il patrimonio di C.F.A., di Isola Capo Rizzuto e sospettato di essere organico alla cosca Arena, di fronte all’eventualità che la magistratura potesse ordinarne il sequestro. L’imprenditore era stato arrestato a luglio e si trova da allora rinchiuso nel carcere di Siano, a Catanzaro. La seconda persona finita in manette e sottoposta al regime degli arresti domiciliari, è C.G., anch’egli di Isola Capo Rizzuto ma trasferitosi a Parma. Nell’ambito della medesima operazione si è proceduto ad apporre i sigilli a beni mobili ed immobili per un valore complessivo che supera la cifra di 6 milioni di euro e che comprendono una società immobiliare di Milano oltre ad un appezzamento di terreno di 44 mila metri quadri nei pressi del porto di Le Castella, ad Isola Capo Rizzuto, sul quale era di prossima realizzazione una struttura turistica.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
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