Locri. Guardia di Finanza scopre evasione fiscale milionaria

Locri (Reggio Calabria). Nella giornata di lunedì 11 ottobre i militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Locri hanno operato il sequestro di 7 terreni e un fabbricato di proprietà di un noto imprenditore di San Luca operante nel settore delle costruzioni edilizie: N.S. di 52 anni.
Si tratta dell’atto conclusivo di una verifica fiscale minuziosa e complessa che ha portato alla luce un’ingente evasione fiscale (tra le altre violazioni sono stati constatati redditi non dichiarati al Fisco per complessivi € 5.152.215 e imposte non versate per circa 2 milioni e ottocentomila euro).
L’attività di polizia tributaria, eseguita anche mediante accertamenti bancari e riscontri presso clienti e fornitori della ditta verificata, ha evidenziato anche la presenza di numerose fatture per operazioni inesistenti utilizzate dall’imprenditore sanluchese per aumentare fittiziamente i costi aziendali per circa un milione e mezzo di euro. Alcune di queste fatture erano state autoprodotte dall’imprenditore stesso.
La struttura contabile, ovviamente, era stata artatamente creata per eludere i controlli e legittimare i costi fittizi sostenuti. In particolare molta attenzione era stata data alla rappresentazione dei pagamenti effettuati e delle uscite di denaro in occasione degli acquisti in realtà mai avvenuti. L’attività investigativa dei finanzieri, però, ha superato gli ostacoli che erano stati appositamente posti sul percorso dell’accertamento ed ha inequivocabilmente dimostrato anche la natura fittizia dei pagamenti e dei movimenti di denaro.
I verificatori, infatti, si sono avvalsi anche degli strumenti tecnologici e normativi previsti attivando le indagini finanziarie che sono state disposte ed autorizzate dal Comandante Regionale della Guardia di Finanza.
Tre sono i soggetti denunciati in quanto la consistente evasione fiscale e l’utilizzo di fatture false hanno comportato la denunzia sia dell’imprenditore verificato che di due titolari di imprese, operanti nello stesso comprensorio, che hanno emesso i falsi documenti fiscali.
A seguito dell’informativa delle Fiamme Gialle di Locri, il pm Rosanna Sgueglia (sostituto procuratore della Repubblica di Locri) ha avanzato una richiesta di sequestro preventivo per equivalente al Giudice delle Indagini Preliminari, Andrea Amadei, il quale ha ritenuto meritevole di accoglimento la proposta formulata dall’organo dell’accusa.
Lo strumento penale utilizzato dal Magistrato consente, a seguito delle modifiche introdotte dalla Legge Finanziaria 2008, nel caso di evasioni fiscali di importi tali da comportare la denunzia penale, di eseguire il sequestro preventivo (finalizzato alla successiva confisca) di beni di un valore pari alle imposte evase. Lo strumento normativo consente, quindi, di evitare che il patrimonio dell’evasore venga “disperso” facendolo rimanere cautelato per il “risarcimento” all’Erario di quanto evaso in precedenza.
In questo caso la Guardia di Finanza è riuscita ad intervenire in tempo “bloccando” un patrimonio che può soddisfare le pretese erariali: i terreni posti sotto sequestro hanno un’estensione di mq 140.000 circa mentre il fabbricato consiste di un ampio capannone adibito ad uso industriale.

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