Messina. Cittadinanza onoraria a Boris Giuliano e intitolazione della rotatoria di viale Europa

Messina. Venerdì 22, alle ore 9.15, nella sala Consiliare di palazzo Zanca, si svolgerà la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria, alla memoria, di Giorgio Boris Giuliano, per l’encomiabile impegno di lotta alla criminalità organizzata. Nato a Piazza Armerina, il 22 ottobre del 1930, Boris Giuliano visse a Messina gli anni della formazione scolastica, frequentando anche l’Università, ove si laureò in giurisprudenza. Alla cerimonia saranno presenti i familiari del funzionario di Polizia e le rappresentanze istituzionali della città. Interverranno il sindaco, on. Giuseppe Buzzanca, con il presidente del Consiglio, Giuseppe Previti; il prefetto di Messina, Francesco Alecci con il questore, Carmelo Gugliotta. Deliberata dal Consiglio Comunale nella seduta dell’otto settembre scorso, l’approvazione della cittadinanza era stata esitata dalla Giunta municipale il 20 luglio scorso. L’Amministrazione comunale, in quella stessa seduta, su proposta dell’assessore alla toponomastica Carmelo Santalco, in occasione del trentunesimo anniversario della sua morte, decise di intitolare la rotatoria all’incrocio tra viale Europa, via Catania e via Battisti. E venerdì 22, alle 10.15, proprio alla rotatoria si svolgerà la cerimonia di scopertura della targa toponomastica. Boris Giuliano, nativo di Piazza Armerina (Enna), divenne Funzionario di Pubblica Sicurezza nel 1963. Investigatore appassionato e moderno, specializzatosi all’F.B.I., intuì ben presto che le organizzazioni criminali avevano abbandonato i tradizionali percorsi per dedicarsi al traffico di droga ed al riciclaggio. Durante la sua carriera gli sono stati attribuiti meriti speciali e numerosi riconoscimenti per operazioni di Polizia. Dirigente della Squadra Mobile di Palermo dal 20 ottobre 1976, dimostrò subito notevole capacità professionale e grande spirito di sacrificio, ottenendo brillanti risultati nell’azione di contrasto alla criminalità. In quegli anni arrestò alcuni tra i più noti latitanti dell’epoca, tanto da ricevere numerosi attestati e riconoscimenti ed una promozione per merito straordinario. E’ stato riconosciuto vittima del dovere e gli è stata conferita la Medaglia d’Oro al Valor Civile alla memoria. Il brillante investigatore della Squadra Mobile di Palermo fu barbaramente ucciso il 21 luglio del 1979 e poco tempo prima del suo omicidio il poliziotto “americano”, come fu definito, aveva scoperto un traffico di droga fra la Sicilia e gli Stati Uniti. Aveva individuato una base operativa della mafia a Corleone (PA), sequestrando, all’aeroporto di Punta Raisi, 5 chili di eroina e due valigie con cinquecentomila dollari. Tra le molte vicende di cui si è occupato, c’era anche la misteriosa scomparsa del giornalista Mauro De Mauro.

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