Crotone. La Polizia Postale e delle Comunicazioni “incastra” truffatore on line

Crotone. A seguito di accurate indagini di Polizia Giudiziaria, coordinate dalla Procura della Repubblica di Crotone, e condotte dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni “Calabria”, diretto dal primo dirigente Sergio Iannello, è stato incastrato il truffatore responsabile di numerose truffe on line a danno di aziende che praticano l’e-commerce.
L’attività investigativa svolta dalla neo istituita Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Crotone, con l’ausilio della squadra investigativa compartimentale di Reggio Calabria, diretta dal vice questore aggiunto Massimo Nucara, ha avuto inizio a seguito della denuncia presentata dal Direttore di un Istituto Bancario di Crotone nella quale si segnalava che un ignoto acquistava on line merce per la quale, a dimostrazione dell’avvenuto pagamento, forniva alle aziende copia falsificata di bonifici bancari attestanti l’esecuzione presso il citato Istituto di Credito crotonese.
Le indagini, snodatesi attraverso l’uso di innovative tecniche di indagine telematica, i cui esiti sono stati opportunamente riscontrati tramite l’esecuzione di tradizionale attività di polizia giudiziaria, hanno consentito di individuare quale responsabile C.A., 40 anni, di Crotone, pregiudicato che è stato denunciato in stato di libertà per truffa, falso, ricettazione e sostituzione di persona.
L’attività che ha consentito di cogliere in flagranza il reo è partita dal pedinamento del corriere incaricato di consegnare i pacchi che avevano quale destinatario delle persone fittizie. Una volta ritirati i plichi, il truffatore non è stato fermato subito, ma è stato seguito dagli uomini della polizia postale, nella convinzione che sarebbero stati condotti sul luogo dove veniva depositata la merce “acquistata” fraudolentemente e quindi avrebbero trovato anche la merce consegnata nei giorni scorsi. L’intuizione si è rivelata esatta, pertanto una volta arrivato a destinazione, il truffatore è stato identificato ed in seguito alla perquisizione effettuata sul luogo dove sono stati condotti dallo stesso pregiudicato crotonese, è stata rinvenuta molta altra merce che era stata acquistata nelle scorse settimane con il medesimo stratagemma. Si tratta di materiale appartenente a diverse categorie merceologiche: computer, canne da pesca, cellulari, falli e vagine di gomma, parrucche, fotocamere, bambole gonfiabili, fucili subacquei ecc.. La diversità del materiale rinvenuto, nonché l’ingente quantitativo, rende verosimile l’ipotesi che il denunciato rimettesse sul mercato nero la suddetta merce, pertanto sono in corso ulteriori indagini per individuare eventuali compartecipi e fiancheggiatori.

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