Catania. Tre arresti della Squadra Mobile

Catania. Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa in data 12.10.2010 dal gip del Tribunale di Catania nei confronti di L.D.A. di 38 anni, in atto detenuto per altra causa, per violenza privata e furto aggravato. In particolare, il 29 marzo scorso due turisti tedeschi che percorrevano la Via Ittar su un’autovettura noleggiata, venivano costretti da due giovani a bordo di un ciclomotore a fermarsi; il passeggero dello scooter scendeva e, con mossa fulminea, apriva lo sportello posteriore dell’autovettura appropriandosi delle tre borse ivi riposte, quindi fuggiva. Il turista che aveva al collo una macchina fotografica, riusciva però a effettuare delle foto al rapinatore. Le fotografie, successivamente visionate da personale dei “Condor”, hanno permesso l’identificazione del giovane malvivente, riconosciuto grazie anche a una vistosa cicatrice al cuoio capelluto, notata precedentemente dal personale durante i continui servizi “antiscippo” svolti in centro. Peraltro, durante una perquisizione eseguita nell’abitazione dell’uomo, sono stati rinvenuti e sequestrati i capi d’abbigliamento che comparivano nelle fotografie del turista. L’autorità giudiziaria ha condiviso appieno la risultanze investigative così fornite e ha emesso il citato provvedimento. L.D.A. si trovava già in carcere perché il 13 luglio era stato arrestato dal medesimo personale per aver commesso una rapina ai danni di una donna di 81 anni che aveva prelevato un’ingente somma di denaro da un istituto di credito. La misura cautelare raccoglie gli esiti dell’attività svolta dalle pattuglie dei “Condor”. In questo contesto, nel giro di una settimana, attraverso attività mirate sono stati sequestrati 12 scooter per contravvenzioni che riguardano il Codice della Strada a giovani pregiudicati o comunque sospettati di compiere questo tipo di reato.

Sempre nella mattinata di ieri, personale della Squadra Mobile ha eseguito ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa in data 12.10.2010 dal gip del Tribunale di Catania nei confronti di G.C. di 20 anni, in atto detenuto per altra causa, per rapina aggravata. In particolare, il 30 aprile due giovani, armati di “taglierini”, facevano irruzione all’interno dell’Agenzia n.13 dell’Unicredit di piazza Cutelli, rapinando la somma di circa 5.000 euro che un cliente aveva in quell’istante versato. I rapinatori non riuscivano a prelevare altro denaro in quanto i sistemi di sicurezza impedivano l’apertura delle casse e della cassaforte. Sul luogo della rapina, oltre al personale della Squadra Mobile, interveniva anche quello della Polizia Scientifica che ha rilevato un’impronta palmare lasciata da uno dei rapinatori che, appoggiandosi sul banco delle casse, lo aveva scavalcato per dirigersi verso la cassaforte. Le gesta del rapinatore venivano, peraltro, riprese dal sistema di video-sorveglianza installato all’interno della banca. Sull’impronta rilevata sono stati individuati oltre 17 punti di corrispondenza con l’impronta di G.C. già archiviata dalla Polizia Scientifica.

Infine, nel pomeriggio di ieri, la medesima Sezione ha arrestato il catanese M.A. di 25 anni in esecuzione di un’ordinanza con la quale è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari emessa in data 19.10.2010 dal gip del Tribunale di Catania poiché gravemente indiziato di due rapine perpetrate in danno di un supermercato. In particolare, il rapinatore – che agiva solitario armato di taglierino – avrebbe rapinato in data 18 e 31 marzo 2010 uno stesso supermercato nel quartiere di “Picanello”, asportando la prima volta la somma di 170 euro e la seconda la somma di 270 euro. Le immagini estrapolate dal sistema di video-sorveglianza di cui è dotato il suddetto esercizio hanno consentito a personale della Sezione “Antirapina” di riconoscere, sebbene incensurato, il giovane M.A., anche grazie alla sue fattezze fisiche: il giovane, infatti, è molto alto e pingue.

 

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