Video. “Artificiere” della cosca Lo Giudice fermato al confine con la Slovenia

Reggio Calabria. Antonio Lo Giudice, di 48 anni, è stato fermato questa mattina a Trieste, al valico di frontiera al confine con la Slovenia, di ritorno dalla Romania, dalla Squadra Mobile. L’uomo è indiziato di appartenere alla cosca Lo Giudice. E’ stato lo stesso boss Antonino Lo Giudice, che ha chiesto di diventare collaboratore di giustizia, a indicare Cortese quale affiliato alla sua cosca, e a indicarlo quale responsabile degli esplosivi e delle armi per conto della ‘ndrina capeggiata dal boss pentito. Secondo Lo Giudice è a Cortese che avrebbe ordinato di piazzare le bombe fatte esplodere alla Procura Generale di Reggio Calabria, e sotto casa del procuratore generale Salvatore di Landro, oltre al bazooka fatto ritrovare davanti alla Procura della Repubblica. Cortese, commerciante di frutta e verdura e titolare di una profumeria gestita dalla moglie, non ha opposto resistenza all’arresto.

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