Catania. La Procura Distrettuale di Catania ha disposto varie perquisizioni domiciliari – eseguite dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni – in alcune città italiane (Roma, Torino, Ravenna, Cagliari e Milano) riguardanti 5 italiani indagati per divulgazione di video pedo-pornografici mediante la rete internet. Nel corso di tali attività, uno degli indagati (un uomo di 69 anni) è stato arrestato in flagranza di reato a Milano mentre, appunto, scaricava file dal contenuto pedopornografico. Numeroso il materiale informatico sequestrato durante le perquisizioni. L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Rocco Liguori, ha riguardato il contrasto della divulgazione di materiale pedo-pornografico su Internet tramite il programma peer-to-peer denominato LPHANT. In particolare, gli indagati acquisivano e diffondevano sulla rete internet video di pornografia minorile utilizzando il citato software di file sharing. Le investigazioni sono state compiute con attività sottocopertura autorizzata dalla Procura etnea (dove opera un gruppo specializzato di magistrati coordinato dal Procuratore Aggiunto Marisa Scavo) con il coordinamento del Centro Nazionale di Contrasto della Pedo-pornografia On-line di Roma.
Catania. Pedo-pornografia su internet, attività della Polizia Postale
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