Messina. Domani, venerdì 22 ottobre, si avvia a Messina il workshop di specializzazione cinematografica “ForME” che l’assessore alle politiche della famiglia, Dario Caroniti, ha promosso per la valorizzazione dei giovani talenti. Organizzata dall’ufficio comunale di Promozione Giovani Artisti dipartimento cultura, l’iniziativa rientra nell’ambito di “Italia creativa” progetto a sostegno e promozione della giovane creatività italiana, a cura del dipartimento della gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’ANCI ( Associazione Nazionale Comuni Italiani) ed il GAI (Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani). Le attività del laboratorio si svolgeranno a Ganzirri, all’Hotel Villa Morgana e prevedono un’introduzione storico-culturale e l’analisi di diverse esperienze, per esaminare le parti salienti della realizzazione di un film documentario (creazione, sceneggiatura, ricerca dei soggetti, messa in scena, regia, montaggio). Saranno approfonditi gli aspetti di metodo e di ricerca che porteranno alla realizzazione di un documentario breve, che tratti tematiche legate al territorio messinese ed in particolare all’area di Torre Faro, dove si svolge lo stesso laboratorio. È prevista anche una sessione, ForME special, dedicata all’incontro con personalità del mondo cinematografico. Chiara Balsamo, Francesco Costantini, Camilla Flores D’Arcais, Valentina Furia, Giuseppe Mendolia Calella, Maria Pia Rizzo , Elena Rottigni, Giorgio Rudilosso, Natalia Saurin, Demetrio Savasta, sono i dieci giovani, tra i 18 e i 35 anni, che sono stati selezionati dalla Commissione formata dal regista e sceneggiatore, Christian Bisceglia (tutor del workshop), dal regista e direttore del Milazzo Film Festival, Salvatore Presti (tutor del workshop), e dalla responsabile dell’Ufficio Promozione Giovani Artisti del Comune, Enrica Carnazza. L’iniziativa ha come obiettivo la riscoperta della cultura e della memoria del territorio di Messina, città storicamente caratterizzata per la conformazione naturale del suo porto, che intorno alla metà del 1500 fu anche indicato dalla “lanterna” progettata da Giovanni Angelo Montorsoli, allievo di Michelangelo. Sulla costa peloritana è presente da tempo anche il Faro di Capo Peloro e da qui la scelta del faro come elemento di definizione del workshop “forME”. A conclusione del laboratorio sarà pubblicato un catalogo documentativo e sarà possibile seguire i lavori del workshop sul sito www.formeworkshop.it
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more