Reggio Calabria. Un minuto di silenzio, in onore dei quattro militari italiani morti in missione di pace in Afghanistan, ha aperto l’odierna seduta del civico consesso. Il primo a prendere la parola, il consigliere Michele Marcianò che ha espresso solidarietà al collega Nuccio Azzarà per la recente intimidazione subita. Quindi, la relazione tecnica dell’ingegnere Pasquale Crucitti del settore lavori pubblici del Comune, che ha illustrato la condizione di rischio, spiegando che sono stati effettuati interventi in tutti i torrenti cittadini ad eccezione di quello del Gallico. Ma lo stato delle cose è tuttora grave, considerato che comunque permane un forte rischio idrogeomorfologico, e che è ancora necessario fare una valutazione approfondita delle reale situazioni di pericolosità. Quindi, l’appassionato intervento del consigliere Nuccio Barillà, fortemente critico anche nei confronti della relazione di Crucitti. “In tutti questi anni – ha detto Barillà – ho chiesto che si passasse dalla fase di criticità a quella di una nuova progettazione, invece ad oggi non siamo capaci neppure di affrontare l’emergenza”. Quindi, Barillà, dopo aver fatto una panoramica delle situazioni di rischio e degrado presenti nei diversi corsi d’acqua cittadini, ha sottolineato come il problema risieda a monte, ovvero nella querelle, ancora irrisolta, che contrappone la multiservizi agli uffici comunali nell’attribuzione della competenza sugli interventi di manutenzione straordinaria. Ecco perché secondo Barillà “Sono ravvisabili precise responsabilità amministrative, anche in considerazione del fatto che non sono state compiute le necessarie scelte di programmazione”. Sulle stesse corde l’intervento del consigliere Antonino Zimbalatti che ha rimarcato il preoccupante stato emergenziale incombente sulla nostra città che è anche a serio rischio sismico.
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