Cirò. Spara un colpo di pistola dopo un litigio con i fratelli e fugge: arrestato dai Carabinieri

Cirò Marina (Crotone). Nella mattinata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina sono intervenuti in via Perugia a seguito di una richiesta di un cittadino che segnalava di essere stato fatto segno di colpi di arma da fuoco sparati dal fratello. Giunti sul posto, i militari hanno iniziato la ricostruzione dei fatti sulla base delle testimonianze delle due vittime. Il litigio tra i tre fratelli, alla base del quale vi erano problematiche riconducibili all’ambito familiare, essendo due di loro residenti nel palazzo di famiglia sito proprio in via Perugia, era degenerato a tal punto che uno dei tre, C.C., quarantaseienne, geometra del posto, secondo le prime testimonianze, è salito in casa, ha impugnato una pistola e, uscito sul balcone, ha  sparato un colpo in direzione degli altri due fratelli che, però, sono riusciti a ripararsi dietro un muro ed in un garage. Il geometra scendeva poi di casa e si dileguava a bordo della propria Mercedes, facendo così perdere le proprie tracce. La circostanza che era stato sparato un colpo di pistola veniva riscontrata dal fatto che per terra veniva rinvenuto e sequestrato un bossolo calibro 32.  Immediate sono scattate le indagini per cercare di rintracciare l’autore del gesto. Le ricerche, coordinate dal Comando Provinciale di Crotone, sono state estese a tutta la provincia concentrandosi, in particolar modo, sul capoluogo, direzione in cui era stato visto allontanarsi e dove portavano gli indizi raccolti grazie ad alcune testimonianze anche perché C.C. spesso si reca a Crotone per motivi di lavoro. Le ipotesi dei militari si sono rivelate esatte. Nel pomeriggio, infatti, la macchina veniva rinvenuta, parcheggiata nel piazzale antistante lo stadio”“Ezio Scida”. I Carabinieri del NORM di Cirò Marina e quello della Compagnia di Crotone hanno così attuato un servizio di osservazione in attesa che il ricercato potesse tornare a riprendere l’autovettura, mentre per il centro cittadino e lungo le vie principali sono stati attuati posti di blocco finalizzati ad evitare ogni possibilità di fuga o allontanamento. C.C., però, non è mai tornato a recuperare l’auto, perché la pressione esercitata dai servizi attuati dai militari si è rivelata fondamentale. In nottata,  infatti, l’uomo si è presentato presso il Comando della Compagnia Carabinieri di Cirò Marina dove ha  anche consegnato l’arma utilizzata per far fuoco, una pistola marca Bernardelli, calibro 7,65 con matricola abrasa che è stata immediatamente presa in consegna dai Carabinieri e sottoposta a sequestro. C.C. è così stato dichiarato in arresto con l’accusa di porto abusivo e detenzione di arma clandestina, dovrà inoltre rispondere  di ricettazione dell’arma, di minaccia aggravata dall’uso delle armi, esplosioni pericolose, cercando di chiarire la sua posizione in merito al gesto che lo ha portato ad impugnare un’arma e far fuoco. Nella mattinata odierna l’arrestato è comparso davanti al Giudice del Tribunale di Crotone, dottor Lucente, che dopo aver convalidato l’arresto ne disponeva gli arresti domiciliari.

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