Catania. L’Assessore alla Cultura e grandi Eventi del Comune di Catania Marella Ferrera ha inaugurato oggi nelle sale del Palazzo della Cultura in via Vittorio Emanuele 121, la mostra “OPERE 2005 – 2010” del pittore Piero Corpaci. Maestro per antonomasia, Corpaci, ha formato diverse generazioni di artisti, rimanendo tuttora un modello di riferimento per le nuove leve. L’assioma pittura-vita per è stato chiaro sin da quando fu fondato il Liceo Artistico di Catania dove Piero Corpaci fu tra i primi allievi a diplomarsi e dove ha continuato a insegnarvi discipline pittoriche fino a poco tempo fa, con una breve parentesi a Roma alla fine degli anni sessanta. La pittura di Corpaci secondo la critica esprime “lo scontro culturale tra il dipingere come vita contro il dipingere come mistificazione dell’arte. Con i suoi dipinti è arrivato alla soglia del non ritorno, là dove giungono solo gli intelletti lungimiranti ed audaci, coloro che sanno che la strada è in salita e con passo fermo e sicuro l’affrontano giorno dopo giorno, scoprendo, di là di tutte le miserie umane, a cosa serve dipingere e che tra la vita e l’arte non esiste nessuna differenza”. Secondo alcune descrizioni “La pittura non è figurativa, ma espressione priva di materia, eterea, sospesa oltre la realtà, là dove lo spirito incontra l’eterno e tutto è luce e immensità”.
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