Cosenza. Un nuovo modo di riprendersi la città e di viverla insieme ai suoi spazi. Una forma di turismo slow, lento, partecipato, che mette in contatto con l’autenticità dei luoghi. Un’opportunità lasciata sia al turista che ai cittadini che non sempre conoscono fino in fondo i luoghi dove risiedono. E’ il trekking urbano, nuova frontiera del turismo che coniuga insieme sport e cultura, e che domenica 31 ottobre celebrerà in 31 città italiane la sua settima edizione. La città di Cosenza è entrata nel circuito delle città del trekking urbano sin dalla prima edizione ed anche quest’anno partecipa con un suo percorso, insieme alla capofila Siena e agli altri capoluoghi di provincia che hanno tessuto la rete di questa forma particolare di turismo. La giornata cosentina dell’urban trekking è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa tenutasi nella sala ‘Gullo’ della Casa delle Culture. “Trekking con tutti i sensi” è il tema della giornata di quest’anno che proporrà, oltre al percorso alla riscoperta dei monumenti cittadini e di quegli scorci ed angoli meno conosciuti, anche un’esperienza multisensoriale capace di far ritrovare aromi, suoni, sapori e panorami perduti. Il percorso cosentino, che è dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia e al sacrificio dei Fratelli Bandiera, partirà proprio dal Vallone di Rovito e si snoderà nel centro storico, attraverso 18 ‘stazioni’, culminando, infine, in Piazza Duomo. La partenza è fissata alle ore 17,00. Ad illustrare il percorso in conferenza stampa è stato Bernardino Pandolfo, coordinatore del Progetto per conto del Comune di Cosenza. “Nel legare l’urban trekking ai 150 anni dell’Unità d’Italia abbiamo immaginato – ha sottolineato Pandolfo – una sorta di traslazione temporale che facesse rivivere uno degli episodi più significativi della storia del nostro Paese e della città di Cosenza, quello del sacrificio dei fratelli Bandiera”. Previsti, infatti, durante il percorso, quattro momenti, coincidenti con quattro diverse location (l’Ara dei Fratelli Bandiera, Piazza Piccola,Piazza San Francesco d’Assisi e Piazza XV Marzo) nelle quali una voce narrante, quella dell’attore Gianni Macrì, leggerà alcuni passaggi tratti dal discorso di Emilio Bandiera, una sorta di autodifesa politica pronunciata prima del suo sacrificio. Altro momento artistico sarà quello nel quale l’eclettica attrice Francesca Marchese (anche lei presente alla conferenza stampa) reciterà dei versi tratti da ‘Un viaggio d’incanto’ di Kazimira Alberti, viaggiatrice del Grand Tour che si fermò a Cosenza nel 1945 e che rimase affascinata dall’incontro dei fiumi Crati e Busento e dal suono delle loro acque. E le pagine della Alberti, artefice Francesca Marchese, risuoneranno sul Ponte delle Chianche che congiunge il mercato dell’Arenella con il Lungo Crati. Alla conferenza stampa di stamane era presente anche Leonardo Acri, dell’ufficio Europe Direct del Comune di Cosenza che ha curato gli aspetti comunitari della giornata del trekking fondata essenzialmente sulla mobilità sostenibile. “Non abbiamo fatto altro – ha spiegato Acri – che applicare alla lettera la strategia comunitaria che è quella di spingere i cittadini a riappropriarsi del proprio territorio, spostandosi sullo stesso in modo sostenibile, quindi a piedi, e riprendendosi la città in un modo nuovo e diverso.” Altri interventi sono stati quelli del Presidente provinciale del CONI Pino Abate e di Marco Noci del Club Alpino Italiano che con l’ausilio di un bastoncino telescopico ha spiegato come comportarsi durante l’urban trekking. “E’ importante – ha sottolineato – camminare in modo sostenuto affinchè il nostro organismo possa tarrne effettivo beneficio, attraverso l’attivazione del tono muscolare”. La giornata del trekking urbano porta il marchio oltre che della città di Siena, comune capofila, anche dell’Associazione nazionale guide turistiche che a livello regionale è stata rappresentata in conferenza stampa da Maurizio Cauteruccio il quale nel suo breve intervento ha decantato le qualità di Cosenza, “città che si presta moltissimo, per la sua conformazione territoriale, alla pratica del trekking urbano”. La presentazione dell’iniziativa è stata poi conclusa dagli interventi istituzionali, dell’assessore al turismo e alle attività economiche e produttive Marco Ambrogio e di Giovanna Tartoni, Presidente della I Circoscrizione. “Questa iniziativa – ha detto Ambrogio – contribuisce a risvegliare l’orgoglio della cosentinità e dell’appartenenza. Cosenza non ha nulla da invidiare alle altre città della rete perché è ricchissima di storia e tradizioni. Dedicare la giornata del trekking urbano ai 150 anni dell’Unità d’Italia e al sacrificio dei fratelli Bandiera vuol dire lanciare da Cosenza un messaggio di unità nazionale in un momento particolare nel quale questa unità viene seriamente messa a rischio. In più è importante far scoprire Cosenza agli stessi cosentini che non sempre conoscono fino in fondo la propria città”. Dello stesso avviso il Presidente della I Circoscrizione Giovanna Tartoni. “La giornata del trekking urbano che Cosenza ha ospitato sin dalla prima edizione, come prima città meridionale ad entrare in questo circuito, quando ancora le città partecipanti erano solo 7, ha consentito e consentirà ancora a molti cittadini di vivere un’esperienza sportiva estremamente dolce : conoscere in modo nuovo quella parte di città antica, stratificata di monumenti, ma anche di modi di vivere e di usi e costumi che rappresentano un vero e proprio patrimonio da custodire2.
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