Palmi (Reggio Calabria). Al termine di due giorni trascorsi in camera di consiglio è stata letta stamane dal presidente della Corte d’assise, Fulvio Accurso, la sentenza del processo “Cent’anni di storia”, epilogo giudiziario dell’operazione condotta due anni fa contro il clan Molè-Piromalli, i cui interessi criminali sono concentrati nella Piana di Gioia Tauro.
I magistrati del Tribunale di Palmi hanno assolto Giorgio Dal Torrione, già Sindaco di Gioia Tauro per non aver commesso il fatto. Sul punto specifico, dunque, è crollato l’impianto accusatorio, sostenuto dai pubblici ministeri Di Palma e Pennisi, che verteva sulla tesi che l’ex Primo cittadino della città pianigiana, avesse contribuito con la sua attività amministrativa all’espansione ed al rafforzamento della cosca. Dal Torrione era stato arrestato con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso il 13 ottobre del 2008 nell’ambito del secondo filone investigativo che rappresentava la prosecuzione dell’operazione portata a compimento il 23 luglio dello stesso anno. L’attività investigativa si era concentrata in particolare sulle vicende relative alle modalità di acquisto della cooperativa “All Service”, attiva nel porto di Gioia Tauro.
L’inchiesta ha coinvolto, oltre ai massimi esponenti della cosca Molè-Piromalli, imprenditori e uomini d’affari. Al boss Girolamo Molè, 49 anni, vertice apicale del clan è stata inflitta una pena a 17 anni di reclusione, due anni in più rispetto alla condanna nei confronti di Giuseppe Piromalli, al quale è stata comminata una pena a 15 anni di carcere. La sentenza di assoluzione ha riguardato altri tre dei soggetti finiti sul banco degli imputati, Lorenzo Arcidiaco, Marco Fantone e Vincenzo Priolo, anch’essi accusati del reato di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Queste nel dettaglio le altre condanne inflitte dal Collegio giudicante della Corte d’assise del Tribunale di Palmi: Giuseppe Alvaro, 12 anni di carcere, i suoi due figli, Antonio e Natale, 9 anni di reclusione, Giuseppe Arena, 4 anni e otto mesi, G.C., 5 anni di carcere, P.D.A., imprenditore di Roma, 11 anni di carcere, G.M., avvocato, 9 anni e 6 mesi di reclusione, Domenico Molè, 16 anni di carcere, Girolamo Molè, di 47 anni, 5 anni e cinque mesi di reclusione.