Catania. Il 27 ottobre si è disputato l’incontro di calcio Catania-Varese valevole per la Coppa Italia nel corso del quale sono stati esplosi alcuni petardi. L’attività investigativa immediatamente avviata dalla Digos anche attraverso l’attenta visione delle immagini tratte dal sistema a circuito chiuso dello stadio ma anche grazie all’ausilio del personale qualificato del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica ha portato all’individuazione dell’autore dell’accensione di alcuni petardi sugli spalti della curva nord. Non si è trattato di una facile attività di identificazione atteso che il responsabile, accendeva detti petardi con il volto travisato da una sciarpa che ne lasciava scoperti solo gli occhi con il chiaro intento di sottrarsi ad ogni possibile riconoscimento, contravvenendo a precise disposizione normative che in materia di ordine e sicurezza pubblica vietano di rendersi irriconoscibili e, per di più, cercando di confondersi tra il gruppo di tifosi a lui vicini. Grazie alla visione ripetuta e costante delle video riprese si è avuto modo tuttavia di notare alcuni particolari inconfondibili del suo abbigliamento che non sono sfuggiti al personale della Squadra Tifoserie della Digos, nonché alcuni suoi movimenti sospetti che hanno consentito di giungere alla sua precisa identificazione. Si tratta di C.F. Di 20 anni, ultras della curva nord già con precedenti per resistenza a Pubblico Ufficiale, non aderente al programma della tessera del tifoso, che per quanto sopra è stato denunciato alla Autorità Giudiziaria per violazione dell’Art. 6 bis della legge antiviolenza in occasione di manifestazioni sportive e per aver preso parte ad una manifestazione sportiva con il volto travisato. Inoltre è stato avviato il procedimento per l’applicazione del DASPO che non consentirà allo stesso di far ingresso allo stadio per un lungo periodo.
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