Palermo. Un dibattito sulla identità culturale della Sicilia. A lanciare la proposta è l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Sebastiano Missineo. “Stiamo salvaguardando – si chiede Missineo – le nostre ricchezze, che sono tante e spesso di una delicatezza e bellezza unica al mondo? O nel nostro correre alla velocità del web stiamo perdendo l’unicità e la bellezza della sicilianità? Mi piacerebbe approfondire questi temi con le intelligenze della nostra terra, magari in un forum che veda coinvolti da Andrea Camilleri a Cuticchio, da Zappala ad Abbagnale, da Baudo a Tornatore. Penso che sia un dovere che abbiamo nei confronti della nostra identità culturale e delle persone che ci hanno tramandato questi valori”. Nel giorno della commemorazione dei defunti, Missineo lancia dunque la sfida di riportare in primo piano “una nostra tradizione strana, singolare quanto vogliamo, ma che aveva una sua ragione e una sua cultura della memoria tutta siciliana” nonostante “oggi, la Sicilia sia un altro paese, globalizzato, che viaggia alla stessa velocità di tante città europee, con cui condividiamo Babbo Natale e persino la zucca di Halloween” .
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