Reggio Calabria. A circa due mesi di distanza dal nubifragio del 3 settembre scorso, ben poco o meglio il “nulla”, è stato fatto nell’VIII Circoscrizione, suscitando tra i cittadini esasperazione per una situazione che rimane immobile nonostante tutte le segnalazioni e proteste. Per tenere ancora alta l’attenzione, il “Comitato Territoriale per la Tutela e la Valorizzazione dell’VIII Circoscrizione”, ha chiesto un incontro con il Sindaco Raffa, organizzando con i cittadini una assemblea aperta che si è svolta il 28 ottobre presso il Centro Civico di Arghillà. L’incontro, a cui hanno partecipato numerosi cittadini, è stato positivo ed è servito per ascoltare la voce del Comitato e soprattutto ragionare sugli interventi immediati per il ripristino delle condizioni di sicurezza del territorio. Ha introdotto l’assemblea Maria Pia Callea dell’Auser, sottolineando che i rischi ed i persistenti disastri che il territorio subisce ogni qual volta piove e non certo in maniera eccezionale, sono causate dall’incuria e dalla disattenzione dell’Amministrazione pubblica che ha dimostrato in questi anni sempre meno attenzione verso il territorio, effettuando interventi con scarsa efficienza, senza mai immaginare una programmazione che puntasse a sistemare le aree di rischio persistenti sul territorio. Tra i vari interventi dei cittadini è emersa la mancanza di qualità alla base dell’azione di governo degli ultimi anni, sia in termini di competenza che di capacità amministrativa, che ha determinato la crescita di fenomeni di degrado ambientale rispondente ad un uso del territorio del tutto incongruente con le vocazioni tipiche del territorio della VIII Circoscrizione. Nel corso dell’assemblea, i cittadini hanno ribadito al Sindaco Raffa la necessità di avviare l’istituzione di una commissione tecnica e un tavolo di lavoro che raccolga le istanze dei cittadini per elaborare le linee programmatiche delle opere da realizzare. Il Sindaco Raffa ha ritenuto corretta l’impostazione del Comitato ritenendo questa la strada giusta, che vede nel dialogo costante con i cittadini, l’unica possibile per fare una scala delle priorità per interventi, mirati ed efficaci. Nell’ascoltare le preoccupazione dei cittadini, il Primo Cittadino ha dato la piena collaborazione nell’attuare una programmazione delle opere da realizzare, non appena trasferiranno dalla Regione e dal Ministero i fondi necessari, sollecitando, altresì, la presenza della provincia, competente per quanto riguarda i torrenti. Il comitato ha presentato al Sindaco un documento contenente 7 punti che rilevano le criticità in cui riversano le zone più colpite dal nubifragio, nonché la relazione prodotta dalla Provincia in seguito al sopralluogo delle aree colpite, quali Rosalì, Salice, Villa San Giuseppe e Fontanelle: “ciò che necessita è fermare l’attività presso il deposito 14 dell’ANAS in località Arghillà- ha sottolineato Pasquale Scopelliti, portavoce del Comitato – poiché è “una bomba ad orologeria” che rischia di travolgere l’intero quartiere fino a Catona”. Tra gli impegni assunti, il Sindaco Raffa, ha messo in risalto la necessità impellente dell‘immediata cessazione delle attività di smaltimento detriti e terra nel suddetto deposito, chiamando in causa le responsabilità degli enti di competenza. Il Comitato ha richiesto inoltre che i diversi livelli amministrativi preposti, Provincia – Comune – Circoscrizione, attraverso le proprie strutture tecniche, si adoperino in ricognizioni specialistiche per la segnalazione all’Autorità di Bacino della Regione Calabria delle aree a rischio, affinché si proceda ad un rapido ed efficace aggiornamento delle mappe del rischio recepite nel Piano di Assetto Idrogeologico della Regione Calabria.
Il coordinatore Maria Pia Callea (Comitato Territoriale per la Tutela e la Valorizzazione dell’ VIII Circoscrizione)