Reggio Calabria. Le piogge battenti degli ultimi due giorni hanno messo in ginocchio la città, la provincia e tutta la sua popolazione. In particolar modo il nubifragio di ieri mattina ha creato non pochi problemi e momenti di apprensione per tanti che in quelle ore si trovavano per strada a bordo della propria autovettura. Numerose le cantine, i box e gli scantinati allagati per non contare delle numerose autovetture in panne a causa dell’acqua alta.
Sono state centinaia le richieste di aiuto pervenute tramite i numeri d’emergenza dei Vigili del Fuoco (115), della Polizia (113) e dei Carabinieri (112) alle quali si è cercato in ogni modo e con qualunque mezzo di dare seguito con un intervento.
In molti casi l’intervento tempestivo e risolutivo è partito da semplici cittadini in transito che con un minimo di spirito solidale hanno cercato di aiutare chi era in difficoltà.
Tra i tanti gesti di solidarietà quello di un agente di polizia in servizio alla Squadra Volante dell’Upgsp, diretto dal vice questore aggiunto Gerlando Costa con la collaborazione del commissario capo Enrico Palermo, che nonostante fosse fuori servizio ed in compagnia di moglie e figlia di soli due anni non ha esitato un istante a “tuffarsi” per ben tre volte all’interno di un allagamento creatosi sulla sede stradale di via delle Camelie nei pressi della struttura Hospice, dove tre automobilisti, a causa dell’acqua alta sino alle maniglie degli sportelli, erano rimasti intrappolati nelle loro autovetture.
Dalle testimonianze si è appreso che l’agente, rimasto anonimo al momento, è entrato per ben tre volte con il proprio automezzo, un piccolo fuoristrada Suzuki Vitara, in acqua, spingendo le altre automobili in panne fuori dalla pozza d’acqua creatasi e mettendo così al sicuro quei cittadini, facendosi anche carico di avvisare la sala operativa dei Vigili del Fuoco sgravandoli dall’intervento in quella via per far sì che altri cittadini in difficoltà avessero un più tempestivo aiuto da parte dei mezzi di soccorso preposti.
Questo è solo un lodevole esempio del normale senso civico ed altruistico che anima alcuni cittadini di questa città meravigliosa ma altrettanto sfortunata, e che speriamo inizi col tempo a “contagiare” sempre più reggini, soprattutto tra i giovani.
Fabio Papalia