Palermo. Tentano di incassare un bonifico Inps, arrestati dai Carabinieri

Palermo. I Carabinieri della Stazione di Palermo Altarello di Baida hanno tratto in arresto con l’accusa di possesso di documenti falsi validi per l’espatrio e tentata truffa in concorso, Rosalia Nicolaci 22enne palermitana e Paolo Di Trapani 46enne palermitano. I fatti sono avvenuti alle 11.20 circa, quando i due soggetti entravano nell’ufficio postale di Viale Regione Siciliana per incassare un bonifico INPS. In particolare la Nicolaci si avvicinava allo sportello con il bonifico dell’importo di 6.104,18 euro, una carta d’identità, un codice fiscale, una patente di guida, una tessera sanitaria ed una postepay il tutto intestato ad una donna palermitana di 22 anni. La donna chiedeva alla cassiera dell’ufficio postale di poter incassare il bonifico INPS ed insieme a lei vi era il Di Trapani che aggiungeva che se non era possibile avere il tutto in contanti il rimanente poteva essere versato sulla postepay.
La cassiera, insospettita da tutta la situazione ed avendo seri dubbi sui documenti consegnati dai due, informava immediatamente la direttrice dell’agenzia alla quale portava in visione i documenti. Quest’ultima, anche lei dubbiosa sulla veridicità di quanto consegnato chiamava il 112, richiedendo l’intervento di una pattuglia. Giunti sul posto i militari notavano i due soggetti fermi allo sportello, entrambi venivano invitati in caserma per gli accertamenti del caso, ed i documenti venivano consegnati dalla cassiera la quale riferiva quanto era accaduto. Una volta in caserma i militari eseguivano i primi accertamenti che permettevano di dimostrare che i documenti in questione risultavano falsi in quanto presentavano anomalie rispetto ai documenti originali rilasciati dagli uffici preposti. La carta di identità appariva stampata con colori di scarsa qualità, la patente di guida invece non presentava le caratteristiche di quelle reali, per esempio la mancanza del colore giallo nello stemma della bandiera Europea. Tutti i documenti intestati alla donna palermitana di 22 anni riportavano però l’effige fotografica della donna fermata identificata come Rosalia Nicolaci. Inoltre il Di Trapani sottoposto a perquisizione, veniva trovato in possesso del codice PIN della carta Postepay, del certificato di residenza storico in originale e del certificato dello stato di famiglia in originale entrambi intestati alla reale beneficiaria del bonifico INPS. Quest’ultima pertanto, veniva rintracciata e convocata urgentemente la quale riferiva che il bonifico in questione era stato già da lei posto all’incasso nelle scorse settimane, precisando che non avendo ricevuto alcuna comunicazione INPS nella sua cassetta della posta, si era recata personalmente all’INPS. La parte offesa, inoltre, esibiva la sua carta di identità nonché la sua patente di guida ed il codice fiscale, dai quali emergeva che i numeri di quelli realmente rilasciati non coincidono con quelli falsi. I due veniva perciò tratti in arresto e custoditi presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo al termine del quale gli arresti sono stati convalidati e la donna è stata rimessa in libertà mentre l’uomo è stato condannato alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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