La Reggina acciuffa nei minuti finali una vittoria insperata, grazie ad un guizzo sotto porta di Missiroli, che ha riscattato una partita incolore, così come quasi tutto il resto della compagine allenata da Atzori. Quando il risultato di parità sembrava ormai acquisito e la matricola allenata da Viviani si apprestava a portare a casa un meritato punticino, la sorte ha premiato gli amaranto che, tranne qualche sprazzo, non hanno certo giocato ai livelli di qualche settimana fa.
Non può valere come attenuante l’assenza del bomber Bonazzoli, fermato da un guaio muscolare: il tecnico ha varato un tandem d’attacco formato da Zizzari, ancora una volta inconcludente, e da Campanacci, insidioso nelle sue progressioni, ma impreciso nelle realizzazioni.
Dopo un primo quarto d’ora a ritmo basso, con le due squadre impegnate a studiare le posizioni specie a centrocampo, c’è stata la prima occasione-gol con Campanacci, che si è visto respingere la deviazione a un metro dalla porta dall’ottimo Rossi.
Tre minuti dopo è toccato a Puggioni respingere un sinistro di Espinal. Quindi, una ghiotta occasione, di testa su angolo, sciupata da Missiroli che, comunque, si è fatto perdonare realizzando il gol partita che tiene la Reggina nelle zone alte della classifica.
Il Portogruaro, apparso complesso atleticamente consistente, ma privo d’una punta degna di tal nome, ha avuto la possibilità di passare in vantaggio al 24’ del primo tempo con Tarana, che ha fallito banalmente il tiro su invito di Cunico.
Il secondo tempo è iniziato sulla falsariga del primo, con i padroni di casa spingere senza mostrare però idee chiare, e gli ospiti raccolti nella loro metà campo. Per lunghi tratta la Reggina ha esercitato un dominio territoriale fallendo ancora con Missiroli (10’) una buona occasione per portarsi in vantaggio. Poi, Atzori ha effettuato tre cambi, inserendo Barillà, Tedesco e Sy e la mossa si è rivelata vincente grazie all’indigeno Missiroli ancora una volta in veste di uomo gol.
Gli ospiti, nonostante tutto, con la difesa amaranto distratta e mal schierata, avrebbero potuto raggiungere il pareggio con un colpo di testa di Lanzoni, finito di poco alto sulla traversa.
Certamente, anche se gli ospiti avrebbero forse meritato di uscire imbattuti dal “Granillo”, la vittoria arriva nel momento in cui la squadra sta attraversando un momento di scarsa brillantezza, alla vigilia di due match duri, martedì con il Cittadella, in Veneto, quindi lo scontro casalingo col Torino, un vero e proprio spareggio tra pretendenti alla promozione.
Quando si vince senza brillare, lo si può interpretare come un segnale positivo: forse questa è l’annata buona per puntare in alto.
f.c.
(photo Asa)