di Fabiano Polimeni
San Paolo (Brasile).Sorpresa a Interlagos, con Nico Hulkenberg che porta davanti a tutti la Williams, dopo anni di latitanza dalle parti nobili della classifica. Il giovanissimo pilota tedesco ha messo in fila tutti, sfruttando le gomme morbide al meglio, con la pista ancora con alcune tracce di umido fuori traiettoria. Al secondo posto, Sebastian Vettel a oltre un secondo, terzo Mark Webber. Con gomme morbide, le vetture austriache non sono riuscite a insediare il portacolori della Williams. Al quarto posto ha chiuso Hamilton, che precede Alonso e Barrichello. In quarta fila, scatteranno Kubica e Michael Schumacher, davanti a Felipe Massa e Petrov. Il brasiliano della Ferrari non è mai riuscito a trovare la giusta aderenza sulla pista che si modificava giro dopo giro. “E’ fantastico, credo che abbiamo preso le decisioni migliori, poi, ho spremuto il massimo dalla macchina” ha dichiarato a caldo Hulkenberg, per Vettel “è stata una sessione intensa, con delle condizioni in cui era facile fare degli errori”. Nonostante tutto, soddisfatto Webber, “sono contento della posizione, la Q3 è stata difficile: restare in traiettoria, non fare errori, Nico è stato bravo”. La pioggia così ha mescolato le carte in tavola di quanti si giocheranno il titolo, outsider che venderanno cara la pelle domani in partenza, vogliosi di far bene e senza nulla da perdere. Ci si aspettava un contributo maggiore in casa Ferrari da parte di Massa, mai in grado di competere per le posizioni importanti in questa qualifica; delusione anche per Alonso, dal quale ci si aspettava qualcosa in più anche in ragione del maggior carico aerodinamico con il quale ha preparato la vettura sin dalle libere del venerdì. A farlo soffrire, probabilmente, le gomme non entrate in temperatura da subito, cronico problema della Rossa in questa stagione. “Tutti i rivali sono davanti, sarà interessante vedere come gestiranno la prima curva e dovremo saper approfittare. Speriamo che la Williams riesca a tenere dietro le RedBull più a lungo. In qualifica abbiamo avuto problemi a mandare in temperatura le gomme, in gara riusciamo a gestirle bene e abbiamo un buon passo”. In ottica gara, che dovrebbe presentarsi asciutta, i favori del pronostico vanno alle RedBull, che hanno dimostrato di poter dettare il ritmo, tanto più che si partirà con una pista lavata dalla pioggia e senza gommatura. Webber dovrà guardarsi dal compagno di squadra, primo avversario che vorrà a tutti i costi passare davanti alla prima curva, dietro Alonso dovrà provare a scavalcare da subito Hamilton per non restare dietro l’inglese, che ha una vettura velocissima sul dritto con circa 10 kmh di vantaggio. Se le RedBull scapperanno via, i giochi potrebbero complicarsi non poco in ottica iridata, viceversa Alonso dovrà puntare sulla consistenza del passo gara per tentare di approfittare della battaglia che certamente si daranno Webber e Vettel.
Eliminazioni eccellenti nella Q2, con Button e Rosberg che restavano fuori dalla top ten, mentre a salvarsi in extremis era Felipe Massa, che agguantava la decima piazza. La sessione si è concentrata negli ultimissimi secondi, con la pista che si avviava verso l’asciutto e i tempi che miglioravano giro dopo giro. A confermarsi durante tutta la Q2, sempre presenti le RedBull, con Webber e Vettel a dettare legge. Alonso solo nella seconda parte riusciva ad avvicinare le parti alte della classifica, per poi retrocedere in settima piazza distaccato dalle monoposto austriache, a fare doppietta in testa. Bene Kubica (3°) e Michael Schumacher (5°), redivivo dopo prestazioni opache in qualifica, che hanno sfruttato al meglio le gomme intermedie e la pista che migliorava sensibilmente. Una prestazione positiva anche per le Williams, con Barrichello e Hulkenberg che si qualificavano per la fase finale, in sesta e ottava piazza. Insieme a Button (11°) e Rosberg (13°), venivano tagliati dalla Q3 Kobayashi (12°), Alguersuari (14°), Buemi (15°) che retrocederà di cinque posizioni perchè penalizzato dopo il GP di Corea, Heidfeld (16°), Liuzzi (17°).
La prima sessione di qualifica aveva visto scendere in pista tutti con gomme intermedie e condizioni di bagnato. Con il girare delle vetture e senza la pioggia incessante, la traiettoria si asciugava e le prestazioni miglioravano a vista d’occhio. Così, in testa, i tempi si abbassavano e si alternavano al comando Vettel, Alonso, Kubica. Il più veloce a fine sessione era Fernando Alonso – unico a scendere sotto il muro del 1’19” e segnava 1’18″987 – con quattro centesimi su Webber e Vettel, in scia allo spagnolo. Prestazioni degne di nota per il giapponese Kobayashi e Buemi, a loro agio sull’umido. Competitivo anche Robert Kubica, subito dietro le RedBull. Gli eliminati erano Sutil – che verrà penalizzato di cinque posizioni per l’incidente in Corea – Glock, Trulli, Kovalainen, Di Grassi, Klien, Senna.