Gangi (Palermo). Nell’ambito dei servizi predisposti dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, finalizzati al controllo sulla movimentazione e lo stoccaggio di generi ad alta pericolosità e conseguentemente a fronteggiare il fenomeno dell’illecita detenzione di prodotti petroliferi, i finanzieri della Tenenza di Petralia Soprana, comandati dal Maresciallo Giacomino Franchina, hanno individuato un deposito privo delle idonee autorizzazioni all’interno del quale era stoccato in bombole e pronto per la vendita gas propano liquido (GPL), sito nella periferia del comune di Gangi. Le indagini dei militari hanno permesso di rinvenire su un piazzale adiacente immobili con destinazione commerciale, un quantitativo di 2.000 kg di GPL contenuto in 125 bombole, “prodotto altamente infiammabile”, oltre al limite di stoccaggio riportato sul certificato di prevenzione incendio in possesso della società controllata. Al momento del controllo all’interno del deposito, venivano rinvenute e sottoposte a sequestro altre 87 bombole vuote che superavano i 1.200 Kg di capacità di accumulo. Nel complesso le bombole sottoposte a sequestro hanno un volume di carico di oltre 3.220 Kg. Ai fini della capacità di stoccaggio le autorizzazioni, che le preposte autorità rilasciano, fanno riferimento al totale del volume di carico escludendo le distinzioni fra bombole piene e vuote poiché entrambe ritenute pericolose. Le 212 bombole, sottoposte a sequestro, saranno affidate ad un centro autorizzato per la custodia, al fine di rendere sicure le zone urbane ove erano abusivamente stoccate. Nel corso delle operazioni di servizio, il rappresentante della società commerciale ispezionata, nelle cui disponibilità si trovava il deposito, è stato denunciato alla Procura di Termini Imerese, per reati che vanno dal possesso di materiale esplodente ed infiammabile all’esercizio di attività senza la prescritta autorizzazione e certificato di prevenzioni incendi. Nel 2010, la Guardia di Finanza di Petralia Soprana, in precedenti servizi, coordinati dal Comandante della Compagnia di Termini Imerese, maggiore Antonio Squillacioti, ha già sottoposto a sequestro 1.250 bombole stoccate in 4 depositi privi delle necessarie autorizzazioni i cui titolari sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria. L’impegno dei finanzieri nel circondario delle Alte Madonie rimane alto e costante anche nei settore operativi che esulano dall’attività tipica della lotta all’evasione e che, come in questo caso, mirano alla tutela ed all’integrità della Pubblica Sicurezza.
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