Detenzione illegale di arma clandestina, con questa accusa i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia, diretta dal capitano Stefano Di Paolo, hanno tratto in arresto a Ionadi, in provincia di Vibo Valentia, D.I., commerciante ambulante di 44 anni. I militari dell’Arma, con il supporto dei loro colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, hanno dichiarato in arresto l’uomo al termine di una lunga perquisizione iniziata già nelle prime ore del giorno.
I militari dell’Arma, che a seguito dei recenti danneggiamenti verificatisi nei comuni di Ionadi, S. Costantino e Filandari hanno ulteriormente intensificato i controlli nella zona, di buon’ora si sono presentati presso un terreno agricolo di proprietà dell’uomo e sito a Vena di Ionadi, a poca distanza dalla SS 18. I Carabinieri hanno battuto metro per metro il vasto appezzamento agricolo controllando canali di scolo, vasche di raccolta delle acque e, addirittura, i tronchi degli alberi. La svolta all’attività si è avuta quando i militari hanno fatto ingresso all’interno di un grosso container adibito a magazzino per numerose balle di fieno.
Gli uomini della Benemerita hanno dovuto spostare a mano ogni singolo involucro per poter perquisire l’interno del locale.
Comunque, tanta fatica non è stata vana, infatti i militari, sotto un cumulo di fieno, hanno ritrovato un fucile Benelli cal. 12 con matricola abrasa e con tanto di 3 cartucce a pallettoni pronte all’uso. L’arma, perfettamente oliata ed efficiente, era stata nascosta in maniera tale da risultare praticamente invisibile ad occhio nudo ma facilmente prelevabile in caso di necessità.
Per il commerciante sono quindi immediatamente scattale le manette con l’accusa di detenzione di arma clandestina e di munizionamento mentre il fucile, già nei prossimi giorni, verrà inviato agli esperti del RIS di Messina per essere esaminato ed accertare se sia stato utilizzato in alcuni dei danneggiamenti che si sono verificati in zona nelle ultime settimane. Il risultato ottenuto dagli uomini della Benemerita non è importate solo per il recupero di un fucile di notevole potenza e pronto per essere utilizzato in qualsiasi momento ma, anche, perché evidenzia come l’attenzione degli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia, soprattutto a seguito dei recenti fatti cronaca che hanno riguardato la zona, sia sempre alta e tangibile.