Villa. Camionista “impazzito” semina panico sulla rampa dell’A3, poliziotti lo “estraggono” dal finestrino

Villa San Giovanni (Reggio Calabria). Sicuramente non può essere stato solo il “mal di mare” a procurargli uno choc così grave. Di certo c’è che il conducente di un grosso autoarticolato giovedì sera ha seminato il panico sulla rampa dell’autostrada A3 nella città dello Stretto. Appena sbarcato dalla nave il camion ha dato segni che chi era alla guida non stava molto bene. Ha imboccato la strada sbagliata per l’autostrada, poi poco dopo quando è comunque giunto sullo svincolo autostradale ha iniziato a sbandare, andando a sbattere contro il guardrail, poi una frenata brusca, e il pesante mezzo intorno alle 23,15 si è fermato con la cabina motrice di traverso sulla carreggiata, subito dopo la curva del viadotto S. Filippo Neri, invadendo parzialmente anche la corsia opposta al proprio senso di marcia e intralciando pericolosamente il traffico veicolare, che sulla rampa è sempre molto intenso.
In quel momento transitava sullo svincolo personale della Polizia di Stato libero dal servizio (A.T., medico principale in servizio presso l’Ufficio sanitario provinciale di Reggio Calabria; A.M., sostituto commissario in servizio presso la Sezione di polizia giudiziaria di Reggio Calabria; G.C., assistente capo in servizio presso il Commissariato di Villa San Giovanni) nonché personale della Polstato in servizio (gli assistenti D.S e A.D, l’agente scelto P.N., tutti in servizio presso la Polizia Stradale di Villa San Giovanni. I poliziotti hanno immediatamente contattato la centrale operativa per chiedere soccorsi e si sono adoperati per verificare se vi fossero feriti ed evitare altresì ulteriori incidenti stradali.
Il conducente del camion, però, era in evidente stato confusionale, in preda a un forte choc, e si dimenava con violenza, urlando all’impazzata, all’interno dell’abitacolo. Vano il tentativo degli agenti di Polizia di accedere all’abitacolo del mezzo pesante per prestare le prime cure al malcapitato, l’autista anziché farsi soccorrere ha inspiegabilmente chiuso le sicure delle portiere, continuando a urlare e dimenarsi. Solo dopo ripetuti tentativi di riportarlo alla calma l’uomo ha abbassato il finestrino lato guida, continuando però a gridare in preda allo choc emotivo. Compreso il precario stato di salute mentale dell’autista, è stato quindi richiesto l’intervento di un’ambulanza del 118 con personale medico, e altresì sono stati sollecitati i soccorsi. Tempestivamente è giunta una pattuglia della Polstrada che si è immediatamente adoperata nel mettere in sicurezza il tratto di strada coinvolto nell’incidente e i numerosi veicoli incolonnati. Proprio nei pressi del camion il personale della Stradale stava provvedendo a far risalire a bordo delle proprie autovetture quegli automobilisti curiosi che si erano concentrati vicino al paraurti anteriore del camion.
In quel frangente, l’autista del camion ancora sotto choc ha messo in moto il pesante veicolo, e accelerando a folle ha fatto intendere che si stesse apprestando a riprendere la marcia, incurante delle persone che sostavano proprio davanti alla cabina. Di fronte a quella drammatica eventualità, se il veicolo fosse ripartito avrebbe travolto i presenti, gli agenti di Polizia senza indugio hanno attuato un piano d’intervento rocambolesco ma risolutivo. Mentre alcuni agenti distraevano l’autista con un diversivo, altro personale Polstato lo ha letteralmente “estratto” attraverso il finestrino, conducendolo al sicuro al margine della strada perché gli venissero prestate le prime cure del caso e per evitare che, in preda allo stato confusionale, potesse compiere qualche gesto autolesionista. Giunta l’ambulanza, il camionista è stato quindi affidato alle cure del 118.

Fabio Papalia

Exit mobile version