Calendario venatorio sospeso. Associazione giovani cacciatori: «Ambientalisti “a caccia” di leggi e decreti»

L’Associazione Giovani Cacciatori accoglie con sconcerto quanto stabilito dalla sentenza del TAR Calabria. Come spesso accade le associazioni animaliste ed ambientaliste, sostenute da una parte di opinione pubblica poco informata, sono la causa di sussulti all’interno del mondo venatorio. Mentre il mondo della caccia si sta adeguando all'”era moderna”, contribuendo sensibilmente ad aumentare le conoscenze delle specie mediante l’utilizzo dei dati raccolti con un prelievo cinegetico consapevole e razionale, il mondo ambientalista irrompe. Mentre la caccia si pone come uno strumento di gestione utile per il monitoraggio degli habitat e per il mantenimento dell’equilibrio in ecosistemi fortemente antropizzati come il nostro, il mondo ambientalista va a caccia di leggi e decreti da interpretare, di slogan da utilizzare, di notizie da manipolare. Noi, Giovani Cacciatori, consapevoli di essere la voce di moltissimi cittadini onesti e responsabili che hanno in comune la passione per la Caccia e la Natura, volendo esercitare il nostro diritto nel pieno rispetto delle leggi rimaniamo fiduciosi, cercando di fare, come sempre, il nostro dovere, ossia informare e sensibilizzare correttamente l’opinione pubblica che, troppo spesso, viene strumentalizzata e presa in giro per il raggiungimento di scopi ed obiettivi che hanno poco a che fare con il bene collettivo.

Domenico Turro
Presidente Associazione Giovani Cacciatori

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