Reggio Calabria. Il Ministero della Difesa ha dato il via libera alla seconda fase del progetto “Vivi le Forze Armate, militare per tre settimane”, la cosiddetta “mininaia”. Lo comunica con soddisfazione Giuseppe Agliano Consigliere delegato all’attuazione del programma di Palazzo S. Giorgio, il quale sostiene che, grazie a questa iniziativa, diverse decine di giovani provenienti da tutta Italia tra i diciotto ed i trent’anni che possiedono i requisiti richiesti si raduneranno da oggi e per tre settimane nella nostra Città presso la Scuola Allievi Carabinieri “Fava-Garofalo” con l’obiettivo di partecipare a stage di preparazione atletica, culturale e militare, per accostarsi alle Forze Armate, ai valori come l’amore per la Patria, la difesa del territorio nazionale, la cultura della pace e della solidarietà internazionale, contribuendo così alla loro diffusione tra le giovani generazioni. «Pertanto – continua Agliano – alla scelta delle tematiche da trattare in questo periodo, si è prestata particolare attenzione affinché fossero non solo accattivanti per dei giovani ma idonee anche a sviluppare in essi la “simpatia” per quei valori etici e morali che la professione militare comporta».
Tra le tante attività, i ragazzi svolgeranno esercitazioni pratiche con sistemi di tiro simulato e, inoltre, i partecipanti verranno sensibilizzati anche sulla parte etica e giuridica dell’intervento armato, accrescendo la convinzione di operare sempre in un contesto di aderenza alla legge, allo scopo di sviluppare l’essenziale concetto di opportunità e gradualità che consente di evitare il coinvolgimento di estranei o innocenti. Verranno dedicati alcuni periodi all’attività di sopralluogo e alla successiva analisi delle tracce del reato, potranno rendersi conto di persona di come le indagini svolte per assicurare alla giustizia gli autori di crimini, talvolta efferati, sono basate su procedure rigorose che garantiscono l’obiettività dei risultati. Esse spaziano dall’individuazione e comparazione delle impronte digitali, delle tracce biologiche e del DNA, agli esami balistici e degli esplosivi, all’analisi di materiali informatici per la ricerca di file e dati apparentemente eliminati. Queste delicate fasi sono di competenza del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (Ra.C.I.S.), presso la cui sede, al termine della fase teorico-pratica, sarà prevista anche una visita. L’occasione sarà anche un momento per riflettere sul tema della sicurezza sulle strade, quanto mai attuale e riguardante tutti i cittadini. Verrà spiegato ai ragazzi come fra le cause principali degli incidenti stradali vi siano l’eccesso di velocità e la guida in stato di ebbrezza da alcool. Al riguardo, come la capacità di guida, soprattutto in termini di attenzione e concentrazione, è negativamente condizionata dall’assunzione di alcool e/o sostanze stupefacenti, cimentandosi anche nell’utilizzo dell’etilometro e degli autovelox.
«Gli stage formativi – sottolinea ancora Agliano – si svolgeranno presso la Scuola Allievi Carabinieri “Fava-Garofalo”, struttura di eccellenza istituita a Reggio Calabria nel 1994, ottimamente integrata nel tessuto sociale ed istituzionale locale e che ha preparato ed addestrato migliaia di appartenenti alla Benemerita che oggi sono sparsi nelle caserme d’Italia e nelle missioni all’estero. Grazie a questa ulteriore iniziativa del Ministro della Difesa Ignazio La Russa – conclude Agliano – per la seconda volta in pochi mesi Reggio Calabria è sede di questo progetto che vede tanti giovani volontari unirsi agli oltre 350 allievi carabinieri già presenti nella Scuola di Rione Modena. E se a questo aggiungiamo che da quattro anni Reggio è fra le 23 Città italiane in cui si svolgono le manifestazioni in onore delle Forze Armate denominate “Caserme in piazza”, è l’ennesima dimostrazione, ove ve ne fosse bisogno, che la nostra Città, grazie allo “status” di Città metropolitana ed al Governo Berlusconi è nei circuiti nazionali quale sede di importanti iniziative che producono sviluppo economico e sociale e promozione del territorio».
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