“Intitolare al compianto Sindaco professor Giuseppe Reale la parte di via Antonio Cimino che, partendo da via Castello all’altezza della Chiesa degli Ottimati, arriva fino a via XXI Agosto in Piazza Carmine”, è la richiesta che la Prima Circoscrizione (Centro Storico) rivolge alla Commissione Toponomastica e all’Amministrazione comunale. La proposta è del capogruppo del Pdl Giuseppe Azzarà, approvata all’unanimità dal Consiglio circoscrizionale che nell’apposita delibera sottolinea come “l’ex Sindaco Reale ha lasciato un grande vuoto sia dal punto di vista culturale, sia dal punto di vista politico, nonché nel mondo sociale. Era un uomo al di sopra della parti che si è prodigato e battuto per il benessere e la storia della sua città adottiva”. Il Consiglio circoscrizionale prende atto che “intitolare una via del centro storico cittadino all’On. prof. Giuseppe Reale, nobile personaggio dotato di carica umana e capacità notevoli, significa riferirsi alla storia stessa della nostra città” e “risponde alla necessità che la nostra Reggio ricordi i suoi figli migliori, come esempio e modello alle generazioni di oggi e a quelle future”. La Prima Circoscrizione, inoltre, non dimentica che Giuseppe Reale “ha, tra le altre cose, legato il suo nome proprio alla storia dell’Università “Mediterranea”, promuovendo in seno all’Ucid nel 1967 la creazione del Consorzio che porterà nel 1970 alla costituzione del Libero Istituto universitario di architettura di Reggio Calabria, il primo embrione di quella che poi sarebbe diventata la Facoltà di Architettura”. Quindi, considerato che la prima sede della Facoltà di Architettura fu dove oggi vi è la sede della Procura della Repubblica in via Antonio Cimino e visto che la via Antonio Cimino è attualmente divisa dal sagrato della Chiesa del Carmine, il Consiglio circoscrizionale ritiene “opportuno mantenere la memoria storica del patriota Antonio Cimino”, mantenendo la via Antonio Cimino da Piazza Carmine alla via Cesare Battisti.”A distanza di qualche mese dalla sua morte la I Circoscrizione Centro Storico vuole ricordare Giuseppe Reale intitolando una via del centro cittadino al nostro ex Sindaco e parlamentare – spiega il consigliere proponente Giuseppe Azzarà – La via Antonio Cimino, che ospitò la prima sede della Facoltà di Architettura, è luogo simbolico e segno indelebile del suo operato ed è ricordo posto a memoria di una parte di storia che accompagna la nostra città. Reale nasce a Maratea il 12 giugno 1918 e muore il 16 maggio 2010 all’età di quasi 92 anni nella sua città adottiva Reggio Calabria. È stato un lungimirante politico italiano, tesserato della Democrazia Cristiana, intellettuale prestato alla politica e impegnato attivamente nel mondo cattolico, vicino al vescovo Monsignor Giovanni Ferro, venne eletto deputato nella lista della DC per quattro legislature dalla III nel 1958 e fino alla VI Legislatura nel 1976 per 22 lunghi anni. Contribuì fattivamente con il Presidente del Consiglio del tempo, Ciriaco De Mita, per giungere al provvedimento speciale il ‘Decreto Reggio’ del 1989 che, di fatto, nei 20 anni successivi, fece rialzare Reggio. Da quel provvedimento iniziò la rinascita della città come oggi la vediamo. Fu Sindaco di Reggio Calabria per soli otto mesi nel 1993 in uno dei suoi momenti più difficili, nel più turbolento periodo politico che seguì all’arresto di Agatino Licandro e con la guerra di mafia. Furono 8 brevi mesi ma fondamentali per la storia reggina. In quei mesi, infatti, grazie all’amicizia con l’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro riuscì a sbloccare per la città i fondi previsti dal decreto. Nel 1970 protestò con un lungo sciopero della fame contro la decisione dell’assegnazione del capoluogo della Calabria a Catanzaro. Uomo schivo, riservato, dotato di immensa cultura e grande oratore, sapeva entusiasmare la platea e i giovani anche negli ultimi periodi della sua vita, nonostante l’età avanzata. Ha dimostrato a Reggio che i sogni possono diventare realtà. Egli realizzava concretamente le proprie idee in fatti portando a compimento ogni suo progetto ed il suo operato resterà indelebile nel tempo, lavorava in silenzio, con grande umiltà e modestia. Si impegnò per la trasformazione ed il potenziamento dell’aeroporto di Reggio (prima solo militare) in aeroporto civile. Quando è nato il Parlamento Europeo, è stato tra i deputati che ha rappresentato l’Italia a Strasburgo. Europeista convinto, pubblicò la rivista ‘Parallelo 38’ della omonima casa editrice e pubblicò diversi libri. Le sue pubblicazioni e la sua convinta concezione europeista sono un altro importante segno che Giuseppe Reale lascia ai reggini, praticamente quasi tutto ciò che di culturale, e non solo, la città di Reggio oggi offre è dovuto a lui, personalità storica tra le più importanti e significative per la storia della città. A lui si deve la creazione dell’Accademia di Belle Arti, del Conservatorio ‘Francesco Cilea’ e dell’Università “Mediterranea”. È stato co-fondatore della sezione di Reggio Calabria del Centrum Latinitatis Europae. È stato fondatore, rettore, e prima di morire nominato presidente onorario dell’Università per stranieri ‘Dante Alighieri’. Suoi progetti sono la stele ‘Parallelo 38”’sita a Bocale, la creazione della Banca Popolare delle Province Calabre e la quasi realizzazione della Colonna San Paolo, posta sulla collina di Pentimele per ricordare la fondazione della Chiesa cittadina da parte di Paolo di Tarso”.
Giuseppe Azzarà
Capogruppo PdL
I Circoscrizione Centro Storico
Comune di Reggio Calabria