Palermo. Tentato furto in appartamento, i Carabinieri arrestano abili “topi”

Palermo. E’ accaduto in via Norvegia verso le ore 20:30 circa, quando gli equipaggi delle Gazzelle del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri attivati dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale, sono intervenuti, in quanto era stato segnalato un furto in atto presso un’abitazione privata, posta al primo piano. I militari dell’Arma giunti tempestivamente sul posto sono riusciti a bloccare due individui che tentavano di darsi alla fuga i quali, sottoposti a perquisizione, sono stati trovati in possesso di numerosi attrezzi da scasso. I due sono stati identificati come Giovanni Di Maria di 29 anni nato a Palermo, nullafacente e Antonino Li Volsi di 35 anni nato a Palermo, nullafacente. I due sono stati tratti in arresto con l’accusa di “tentato furto aggravato” in abitazione. La prima autoradio, recatasi immediatamente sul posto, individuata la palazzina, ha notato uscire dal portone ed allontanarsi in direzione opposta alla loro, con fare incurante due giovani di cui uno media altezza, robusto, vestito jeans e giubbotto di colore blu con scritta sul retro con caratteri di colore bianco mentre l’altro magro, leggermente più alto del primo vestito con giubbotto nero camicia bianca e jeans. I due giovani corrispondevano esattamente alla descrizione fornita all’operatore della Centrale da un onesto cittadino che ha provvidenzialmente richiesto l’immediato intervento dei Carabinieri al “112 del Pronto Intervento” e quindi i sospetti sono stati bloccati. Da subito i militari hanno avuto modo di constatare che i due giovani erano vistosamente sudati ed agitati quindi unitamente agli altri militari nel frattempo giunti sul posto, si è proceduto all’immediata perquisizione personale alla ricerca di oggetti atti allo scasso. Nel contempo, gli investigatori hanno effettuato un sopralluogo presso l’abitazione segnalata, constatando che al primo piano, vi erano due porte d’ingresso pertinenti lo stesso appartamento che presentavano, una segni d’effrazione alla serratura, nel particolare era stato scalfito tutto il legno attorno l’alloggiamento del cilindretto della serratura, mentre la seconda porta risultava con il cilindretto forzato e precariamente riappoggiato. Dalla perquisizione personale addosso al Di Maria sono stati rinvenuti 6 giravite di piccole e medie dimensione, alcuni di marca “Axel”, occultati nelle tasche posteriori dei pantaloni, mentre all’interno di quella anteriore destra è stato rinvenuto un cilindretto di serratura con relativa chiave inserita, il quale risultava compatibile con quello forzato del portone d’ingresso dell’appartamento sito al primo piano e quindi in grado di sostituire quello divelto per introdursi nell’appartamento. Sulla persona del Li Volsi è stata invece rinvenuta una chiave di autovettura che risultava appartenere all’autovettura Seat Altea, parcheggiata nelle immediate vicinanze, utilizzata dagli stessi per giungere in loco. La successiva perquisizione estesa anche sul mezzo, ha consentito inoltre di rinvenire ulteriori attrezzi da scasso. Nella fattispecie, nel cofano posteriore è stata rinvenuta una cassetta di attrezzi in plastica contenente: un trapano a batterie marca “Bosch”, un seghetto per ferro, due martelli in gomma, una grossa lima, una grossa chiave inglese, una pinza, un martello, 9 giravite di varie dimensioni di cui 4 marca “Axel” e due chiavi esagonali. All’interno del portaoggetti della portiera lato passeggero è stato rinvenuto il portafogli del Di Maria. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro penale, e custodito momentaneamente presso gli Uffici dell’Arma, in attesa di essere depositati presso l’Ufficio corpi di reato, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il mezzo, la Seat Altea, è stata posta sotto sequestro penale, in quanto ritenuto il veicolo utilizzato per la commissione del reato, pertanto è stata affidata in giudiziale custodia ad una ditta autorizzata. La proprietaria dell’appartamento al momento dell’intrusione assente da casa, è stata invitata in Caserma a sporgere regolare denuncia, per il tentato furto ai suoi danni, chiedendo la punizione dei colpevoli. Sono in corso indagini, al fine di accertare se i due, che i militari ritengono “abili topi di appartamenti” siano stati artefici di altri colpi eseguiti con le stesse modalità, gli investigatori non escludono ulteriori sviluppi. Dell’avvenuto arresto è stato informato tramite comunicazione telefonica, alle successive ore 20:50, il sostituto procuratore di turno presso il Tribunale di Palermo, Dott.ssa Luise, la quale resa edotta delle modalità inerenti l’arresto, ha disposto il rito per direttissima nella giornata di ieri, conclusosi con la convalida degli arresti. Per il Di Maria, il Giudice ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre per Li Volsi è stata disposta la custodia cautelare in carcere, ed è stato associato presso la casa circondariale Ucciardone.

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