Palmi. Omicidio Luverà e penalista ferito, agguato con modalità mafiosa

Palmi (Reggio Calabria). L’agguato nel quale è stato ucciso un uomo, Martino Luverà di 43 anni ed in cui è rimasto ferito gravemente l’avvocato penalista Francesco Nizzari, di 42 anni, si è consumato con tipica modalità mafiosa. Cinque colpi di fucile caricato a pallettoni, che non hanno lasciato scampo alla vittima, morto sul colpo, ed hanno gravemente ferito il penalista, che è anche coordinatore del circolo di Palmi della lista “Scopelliti Presidente”. Chi ha sparato è entrato in azione alle ore 20, davanti all’abitazione dell’avvocato, in zona Torre, dove i due uomini si stavano attardando a parlare e dove, secondo quanto risulta dai primi rilievi effettuati, sono stati raggiunti da due uomini a bordo di una moto. Luverà, incensurato, era originario di Taurianova, ma da tempo si era trasferito nell’entroterra ligure, in provincia di Imperia. Sull’omicidio indagano i Carabinieri della locale Compagnia, diretta dal capitano Pasquale Sasso Iovene. Gli investigatori al momento non sanno chi, tra Luverà e Nizzari, fosse la vittima designata dell’agguato. L’uomo assassinato, infatti, non è stato mai sospettato di alcun collegamento con i clan, mentre l’avvocato non risulta essere coinvolto in processi di rilievo che riguardino la ‘ndrangheta.

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