Laino Borgo. Talarico (IDV) presenta una mozione in Consiglio regionale per dire no alla centrale del Mercure

Laino Borgo (Cosenza). Mimmo Talarico, consigliere regionale dell’Italia dei valori ha presentato, unitamente a Giuseppe Giordano e al capogruppo in Consiglio regionale Emilio De Masi, una mozione consiliare in ordine alla conversione a biomasse della centrale Enel sita nel Comune di Laino Borgo, in provincia di Cosenza, per  impegnare la Giunta regionale a rappresentare, sul piano politico ed istituzionale, l’inequivocabile e netta espressione di contrarietà alla riattivazione della centrale Enel della Valle del Mercure nel Comune di Laino Borgo, per la sua manifesta incompatibilità con il quadro ambientale e la vocazione economica dell’area in cui è ubicata, stante l’area di che trattasi ricompresa nel perimetro del Parco Nazionale del Pollino e classificata in sede europea quale Important Bird Areas (IBA), in immediata adiacenza di aree ulteriormente protette dallo stesso diritto comunitario, ZPS (Zona di Protezione Speciale – Pollino/Orsomarso) e SIC (Sito di Interesse Comunitario). “La mozione- dice Talarico – ha lo scopo di impegnare definitivamente il Consiglio regionale ad assumere, di concerto con le Amministrazioni locali interessate e con l’Ente Parco Nazionale del Pollino, le iniziative necessarie atte a bloccare, anche ai fini di una più attenta valutazione della problematica sotto il profilo tecnico-amministrativo e ambientale, gli effetti del Decreto n.13109, con cui la Regione Calabria -Dipartimento n°5 /Attività Produttive – Settore Politiche Energetiche ha autorizzato la riattivazione della sezione 2 della predetta centrale. Ciò – continua Talarico- anche in considerazione del fatto che il Decreto è stato emanato in assenza di parere favorevole da parte del Parco Nazionale del Pollino, al quale, in base alla Legge quadro sui parchi, la 394/1992, è riconosciuta competenza specifica nel procedimento autorizzatorio e, non da ultimo, sulla base di atti precedentemente annullati dal TAR. Si deve assumere un chiaro orientamento politico sullo sviluppo della Regione, che rilanci il tema della sostenibilità e dell’ecocompatibilità dello stesso, esprimendo, anche per il futuro, la netta contrarietà a progetti, in campo energetico, che ne contraddicano palesemente lo spirito. Noi dell’Idv lo abbiamo già fatto”.

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