Melicuccà (Reggio Calabria). Soltanto due punti all’ordine del giorno del consiglio comunale. Tuttavia argomenti importanti per il prosieguo dell’attività amministrativa. Convocata dal presidente, Maria Teresa Carbone, supportata dal segretario comunale, Egidio Ielo, l’assise si apre con l’intervento del sindaco, Emanuele Oliveri. Si discute della nuova convenzione con l’amministrazione provinciale, per la Stazione Unica Appaltante. Infatti, dopo la fase di sperimentazione, il civico consesso decide di stipulare una nuova convenzione che contempla la risoluzione di alcune problematiche emerse in quella fase. Non solo. Infatti, «La nuova convezione, spiega il primo cittadino, permetterà che venga utilizzato l’ufficio Suap, anche per appalti e forniture al di sotto di 150 mila euro». L’altro punto riguarda il “Piano casa” istituito con la legge regionale 21/2010. Il sindaco a tale proposito, consiglia «l’adottamento della legge nella sua interezza, senza alcuna restrizione che ne possa inficiare l’iter regionale, estendendo altresì la possibilità di andare in deroga alla volumetria esistente per un massimo del 20% anche per la demolizione e ricostruzione di edifici fatiscenti e privi di interesse storico architettonico ricadenti nelle zone A. Ma vi è anche, rimarca Oliveri, la possibilità di decurtare gli oneri del costo di costruzione del 20%, al fine di incentivare ulteriormente gli investimenti sull’edilizia privata». Di seguito, il primo cittadino illustra quali sono le linee guida del Piano Casa: «I lavori di ampliamento e sostituzione edilizia,attraverso demolizione e successiva ricostruzione con bonus di cubatura possono essere realizzati solo sugli edifici con destinazione d’uso residenziale prevalente, che non deve essere inferiore al 70%. La legge regionale include anche gli immobili non ancora ultimati e quelli condonati». «Tutti gli interventi – conclude Oliveri – devono essere effettuati nel rispetto delle norme in materia di antisismica, prestazioni energetiche ed eliminazione delle barriere architettoniche». Pertanto, attraverso le nuove norme regionali si potrà raggiungere l’obiettivo di rilanciare il settore edile.
Antonio Ligato