Operazione Shot 2009. I calabresi dietro il traffico di droga a Chieti: 7 arresti

Chieti. Questa mattina, a conclusione dell’indagine denominata “Shot 2009”, i Carabinieri del Comando provinciale di Chieti, supportati da unità cinofile e comandi dell’Arma, territorialmente competenti, nelle province di Chieti, Pescara, Reggio Calabria, Como, Gorizia e Brindisi, hanno arrestato cinque persone:

  1. Simone Cuppari, 29 anni, calabrese residente nella provincia di Chieti, sottoposto a custodia cautelare in carcere;
  2. Antonio Mesiano, 44 anni, calabrese residente nella provincia di Chieti, sottoposto a custodia cautelare in carcere;
  3. Guido Spinelli, 41 anni, della provincia di Pescara, sottoposto a custodia cautelare in carcere;
  4. Marcello Solazzo, 27 anni, pugliese residente nella provincia di Gorizia, agli arresti domiciliari;
  5. Giuseppe Lopresti, 26 anni, della provincia di Reggio Calabria, agli arresti domiciliari.

I cinque provvedimenti sono stati effettuati in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di 7 soggetti. Altri 2, allo stato, risultano irreperibili. Nel corso dell’operazione, i militari hanno proceduto anche al sequestro preventivo di beni immobili (2 appartamenti a Francavilla al Mare) e quote societarie, relative a due distinte attività commerciali (una lavanderia industriale a Pescara e una concessionaria di auto usate a Chieti) per una valore di circa 800 mila euro, nonché a 12 perquisizioni domiciliari a carico di ulteriori coindagati.
L’indagine, denominata “Shot 2009”, inizialmente coordinata dalla Procura della Repubblica di Chieti e successivamente dalla DDA de L’Aquila, pm Antonietta Picardi e Simonetta Ciccarelli, è stata avviata nella seconda decade del mese di aprile 2009 ed ha consentito di:
acquisire sostanziali elementi di colpevolezza nei confronti dei 7 destinatari di provvedimento restrittivo;
sequestrare kg. 8,300 di cocaina ed arrestare in flagranza di reato tre pregiudicati – indagati nel medesimo procedimento penale – responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti;
il deferimento di ulteriori 15 soggetti responsabili a vario titolo dei reati ex artt. 73, 74 e 80 del Dpr 309/90 e artt. 110, 477, 482 e 648 Ter del codice penale. Il reimpiego dei capitali illeciti ha permesso anche l’avvio delle attività commerciali oggetto di sequestro.
L’associazione criminale – facente capo a pregiudicati di origine calabrese trapiantati in provincia di Chieti da alcuni anni – dedita in via primaria all’illecita attività di reperimento, acquisto e cessione di ingenti quantitativi di cocaina, operava tra l’Abruzzo, la Calabria, la Puglia e la Lombardia, con l’ausilio di autovetture opportunamente modificate ed idonee al trasporto dello stupefacente.
Nel contesto delle attività di indagine è stato inoltre accertato che i pregiudicati calabresi reinvestivano i profitti illecitamente acquisiti attraverso l’acquisto di appartamenti e attività commerciali.
Uno dei soggetti indagati, Gianluca Saponaro, di 28 anni, ritenuto il referente dell’organizzazione per la distribuzione e lo spaccio di cocaina per la provincia di Brindisi, il 19 giugno 2010, a San Pietro Vernotico (BR) è stato mortalmente attinto da un colpo d’arma da fuoco da soggetti pregiudicati del luogo, successivamente identificati e tratti in arresto dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Brindisi.

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