Monreale. Dopo 50 km di inseguimento i Carabinieri arrestano tunisino con 4 kg di hashish

Monreale (Palermo). Nell’ambito dei continui servizi di prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, disposti dal Gruppo di Monreale ed eseguiti dalla Compagnia di Monreale, a seguito anche di numerose segnalazioni dei cittadini del circondario, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno tratto in arresto un tunisino Ezzeddine Ameur 40enne, disoccupato, residente a Ragusa. Erano appena trascorse le ore 11,30 di ieri, quando una pattuglia delle “gazzelle” del Pronto Intervento, ha notato un’autovettura, Alfa Romeo 156 con a bordo un uomo, dirigersi verso il bivio dell’autostrada Palermo-Catania. Il transito dell’autovettura ha immediatamente insospettito i Carabinieri, poiché si trattava di un mezzo che non era mai stato notato aggirasi per le vie del centro cittadino, la targa risultava difficilmente leggibile e lo stesso conducente non era conosciuto. Pertanto, dopo aver richiesto rinforzi anche di personale in abiti civili impegnato in delicato servizio antidroga, i Carabinieri della Compagnia di Monreale hanno dato corso ad un animato inseguimento del mezzo in questione, protrattosi sino all’altezza del distributore di “Scillato”, dopo oltre 50Km. Le pattuglie sono riuscite, con una manovra di non facile fattibilità, a fermare il veicolo che viaggiava a folle velocità. L’uomo bloccato, è stato subito identificato e sottoposto a perquisizione personale. Contestualmente la perquisizione è stata estesa sull’autovettura, ed ha consentito di rinvenire occultati nel vano cofano posteriore 4 kg di sostanza stupefacente del tipo hashish, suddivisi in due involucri confezionati con cellophane e nastro adesivo. Riscontrata la detenzione illecita finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente, l’ extracomunitario è stato dichiarato in arresto e, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese, così come disposto dal pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Termini Imerese, che ha coordinato tutta l’operazione.
Dopo il rito per direttissima, il Giudice ha deciso di convalidare l’arresto del tunisino, sottoponendolo alla misura cautelare in carcere. Sia l’autovettura che lo stupefacente recuperato è stato sottoposto a sequestro, quest’ultima è già stata inviata dai Carabinieri al Laboratorio per le Analisi Scientifiche del Comando Provinciale di Palermo, al fine di accertare l’esatto principio attivo della sostanza. Sono in corso ulteriori indagini dei Carabinieri della Compagnia di Monreale, al fine di accertare, i canali e soprattutto da chi il cittadino tunisino si sia rifornito dello stupefacente. Dai Carabinieri di Monreale, infine, assicurano che analoghi servizi continueranno senza indugio, al fine, soprattutto, di prevenire e reprimere la consumazione da parte di giovanissimi e minorenni di droghe leggere e non solo, nelle vie del paese e luoghi di ritrovo.

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