S. Calogero (Vibo Valentia). Erano rientrati da pochi giorni in provincia dopo aver passato alcune settimane nel loro paese di origine Mokhtar Rzig, di 36 anni, e Salah Ben Khadem, di 43 anni, entrambi tunisini e residenti da tempo a S. Calogero, e sicuramente non pensavano che avrebbero finito la loro giornata da arrestati.
Gli uomini della Stazione Carabinieri di Mileto li hanno notati aggirarsi intorno allo scalo ferroviario della cittadina a bordo del loro furgone Ford ed hanno deciso di controllare cosa stessero facendo in una zona così isolata quando era già calato il sole da tempo.
Appena gli uomini della Benemerita hanno loro intimato l’alt hanno immediatamente notato che il pianale di carico del mezzo era ingombro di decine di parti di autoveicoli, cerchioni e pezzi di motore arrugginiti che, evidentemente i due, avevano raccolto nella zona nel corso del pomeriggio.
In tutto oltre 2 quintali di materiale altamente inquinante e che poteva essere trasportato solo dietro autorizzazione e con mezzi speciali, requisiti che i due non avevano minimamente.
Per loro sono quindi scattate le manette con l’accusa di trasporto illegale di rifiuti pericolosi ed inquinanti e, dopo gli atti di rito, sono stati accompagnati ai domiciliari in attesa del processo per direttissima.
La lotta all’abbandono ed all’illecito smaltimento dei rifiuti continua quindi a ritmo serrato e le pattuglie della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia, diretta dal capitano Stefano Di Paolo, sono giornalmente impiegate nel contrasto a questo fenomeno che minaccia l’intero territorio provinciale.
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