Palermo. Precariato, Lombardo: “Presto DDL per stabilizzazione”

Palermo. “La parola precariato non dovrà più fare parte del vocabolario dell’amministrazione pubblica in Sicilia”. Cosi il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha annunciato, nel corso di una conferenza stampa convocata a palazzo d’Orleans, “la ripresa del percorso per la stabilizzazione del precariato, a cominciare dai 2.500 lavoratori degli Enti locali, che svolgono funzioni insostituibili”. “Un’operazione – spiega Lombardo – concordata con il Ministero del Lavoro, i cui vertici burocratici abbiamo incontrato fino a ieri, e che si concretizzerà nella presentazione di un disegno di legge che non comporterà un solo euro di spesa in più consentendo, tuttavia, a chi ha accumulato fino all’anno scorso, di proroga in proroga, 8 anni di servizio a tempo determinato negli ultimi dieci anni, di raggiungere la sicurezza del posto che occupa. Non stiamo assumendo nessuno ma stiamo soltanto sottraendo persone, che comunque avrebbero continuato a lavorare, alla condizione della precarietà e del bisogno”. “E’ un tema – ha proseguito il governatore – che stiamo già affrontando con il sindacato e che affronteremo con i Comuni, che si avvalgono della professionalità di questi lavoratori, e in commissione legislativa all’Ars, dove verrà riscritto un disegno di legge che sarà confrontato con il Commissario dello Stato e che ci vedrà interloquire costantemente con il governo nazionale”. “I Comuni, nel momento stesso in cui stabilizzeranno questi lavoratori – ha avvertito Lombardo – dovranno prevedere anche un piano di rientro, che preveda il blocco delle assunzioni e una incentivazione degli esodi, affinché anche da noi ci sia un rapporto fisiologico e virtuoso tra dipendenti pubblici e amministrazioni locali che consenta di impiegare le risorse per lo sviluppo e non per il pagamento degli stipendi”.

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