Palermo. Piano per il Sud, Armao: “Non attiva opportunità per Mezzogiorno e Sicilia”

Palermo. “Il Piano per il sud è un documento politico che non contiene numeri e le specificazioni che abbiamo chiesto e che avvia un percorso che ci lascia perplessi in quanto non riesce a definire quelle opportunità di cui hanno bisogno la Sicilia e il Mezzogiorno”. Lo ha detto l’assessore dell’Economia, Gaetano Armao, al termine della riunione del Consiglio dei ministri e del Cipe che hanno approvato il Piano per il Sud. Armao ha partecipato ai lavori in rappresentanza della Regione siciliana, su delega del presidente Lombardo. “In questo Piano – ha proseguito Armao – non si vede quella perequazione infrastrutturale che abbiamo chiesto affinché il federalismo sia equo e solidale. La Regione siciliana ha formulato la richiesta per una perequazione dettagliata, con risorse vere e disponibili e non un libro dei sogni che non indica come risolvere il problema del divario nord – sud e, soprattutto – afferma Armao – non offre alcuna indicazione su come rendere competitivo il Mezzogiorno. Se vogliono un federalismo che trasferisce le risorse al Nord e che non rende il sud competitivo, il Mezzogiorno e la Sicilia saranno abbandonati a se stessi, conseguentemente dovranno aumentare la pressione fiscale. Pretenderemo impegni veri e con risorse concrete per recuperare il gap accumulato in 150 anni. E’ inaccettabile il taglio del 10% del Fas alle Regioni, che si ripercuote prevalentemente sulle quelle del sud, e che alla Sicilia costa oltre 400 milioni di euro che, se uniti ai circa 400 milioni di minori trasferimenti agli enti locali siciliani da parte dello Stato e ai 200 milioni di tagli operati nei confronti della Regione, determina una diminuzione di risorse disponibili per la Sicilia di quasi un miliardo di euro nel 2011. Ne è possibile che il Fas della Sicilia rimanga bloccato mentre il governo pensa a come attuare il Piano per il Sud. Noi un piano lo abbiamo e su questo andiamo avanti”.

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