Palermo. E’ successo nel primo pomeriggio di ieri a Palermo, quando una pattuglia dei Carabinieri della Stazione Oreto, su segnalazione della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Palermo, è intervenuta presso l’Ufficio Postale di via Falsomiele, dove all’interno era stata segnalata la presenza di un uomo di corporatura robusta, che stava tentando di incassare un bonifico Inps con documenti di identità che davano motivo di sospetto sulla loro autenticità. Giunti sul posto, gli uomini dell’Arma hanno notato che allo sportello adiacente alla doppia porta di ingresso agli uffici, era presente un uomo alto circa un metro ed ottanta centimetri, capelli corti, corporatura robusta e carnagione olivastra in attesa del completamento di un’operazione.
A quel punto i militari, avendo intuito che quella era la persona di corporatura robusta segnalata, per evitare una eventuale fuga hanno bloccato tutte le porte d’accesso.
Contattata la direttrice, la donna ha riferito ai Carabinieri che aveva seri dubbi sulla veridicità dei documenti mostrati dall’uomo allo sportello precisando che gli stessi erano intestati a tale B.G., palermitano 53enne, ivi residente e riportanti le effigi fotografiche della medesima persona segnalata, con tali documenti l’uomo tentava di incassare un bonifico Inps domiciliato per prestazioni temporanee emesso per conto Inps da Poste italiane S.p.A. a Roma, dell’importo di 8.769,50 in favore di B.G.
I militari a quel punto hanno bloccato l’uomo chiedendogli di mostrare loro tutti i documenti in suo possesso, l’uomo ha mostrato una tessera sanitaria, carta d’identità e patente di guida tutto intestato a B.G.
Ma nel momento in cui l’uomo prelevava dal suo marsupio i documenti, i Carabinieri hanno notato la presenza di un’altra patente. Pertanto chiesto all’uomo di mostrare anche l’altro documento questo era intestato a Paolo Di Trapani, nato a Palermo 46 anni riportante la sua effige fotografica.
L’interessato è stato quindi accompagnato in Caserma per accertamenti di polizia giudiziaria, al fine di eseguire tutti i necessari accertamenti sulla esatta identità dell’uomo. Da un primo accertamento eseguito sulla patente di guida intestata a B.G. la stessa non risultava censita in archivio, comprovando la verosimile falsità; mentre dall’accertamento eseguito sul nominativo di Paolo Di Trapani, è emerso che risultava rilasciata una patente di guida rilasciata dalla Motorizzazione civile di Palermo.
Paolo Di Trapani, inoltre, lo scorso 3 novembre 2010 era stato tratto in arresto in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Altarello di Baida, in concorso con persona di sesso femminile nel tentativo di negoziare un bonifico Inps e che era stato condannato all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Pertanto l’uomo è stato tratto in arresto con l’accusa di ricettazione, tentata truffa, sostituzione di persona, false dichiarazioni a pubblico ufficiale sull’identità personale e violazione della legge sulla privacy. Sottoposto a giudizio direttissimo dopo la convalida dell’arresto è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora a Palermo.
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