Da Nucera pieno sostegno alle Linee Taurensi delle Ferrovie Calabresi

Reggio Calabria. Punta alla salvaguardia e al rilancio delle Linee Taurensi delle Ferrovie della Calabria l’Ordine del giorno presentato dal Consigliere Giovanni Nucera, componente dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea e coordinatore regionale dei “Popolari Liberali”. L’iniziativa di Nucera – avviata in vista della seduta consiliare di lunedì prossimo – mira, infatti, ad attivare in proposito “il Presidente della Regione, On. Giuseppe Scopelliti, affinché attui tutte le azioni politiche idonee a salvaguardare la storia e il valore materiale e immateriale delle Ferrovie della Calabria, facendosi garante, altresì, dello storno di fondi sufficienti, da individuare nel pacchetto varato dal Governo sulle politiche del Mezzogiorno, settore infrastrutture, perché le suddette Ferrovie possano al più presto riattivare la rete di comunicazione nella Provincia di Reggio Calabria”.
Nell’ordine del giorno depositato, l’esponente politico sottolinea la rilevanza delle Linee Taurensi nei centri “di Gioia Tauro, Taurianova, Cittanova, San Giorgio Morgeto, Cinquefrondi, Palmi, Sinopoli, Marina di Gioiosa Ionica e in tutti gli altri attraversati dalle stesse, non solo per garantire la mobilità nei territori e il mantenimento dei posti di lavoro, ma anche per l’alto valore storico, turistico e ambientale che rappresentano per la provincia di Reggio Calabria.” Il documento di Nucera rimarca, inoltre, che “le Linee Taurensi, gestite dalle Ferrovie della Calabria, hanno una valenza strategica per la mobilità dei cittadini della Piana di Gioia Tauro, per le esigenze di numerosi studenti e pendolari, costituendo un mezzo di trasporto indispensabile per circa venti Comuni, tra i quali Taurianova, Cittanova, San Giorgio Morgeto, Cinquefrondi, Palmi, servendo una popolazione complessiva di oltre 150.000 abitanti e raggiungendo cittadine che penetrano fino al Parco Nazionale d’Aspromonte.”
Nucera rileva che le Taurensi “costituiscono un importante bacino di occupazione, assicurando un posto di lavoro a 170 persone, in un territorio ad alto tasso di disoccupazione e a basso tasso di sviluppo socio- economico”, e che “nonostante la loro rilevanza strategica, non hanno avuto, dal punto di vista strutturale, nell’ultimo ventennio, nessun intervento di manutenzione e perciò l’attuale condizione dell’’armamento’ è in forte stato di degrado”. Nell’Ordine del giorno viene seccamente stigmatizzata “la decisione di porre in liquidazione l’azienda Ferrovie della Calabria s.p.a e dismettere i servizi che interessano in particolar modo la Piana di Gioia Tauro e la fascia ionica.” E si leggono anche precisi riferimenti ad “una alternativa ai viaggi in automobile riducendo in tal modo il traffico veicolare, particolarmente pericoloso, sia sulla Strada Statale 18 che sull’Autostrada SA-RC; ciò contribuendo, inoltre, alla tutela dell’ambiente.” Ed alla circostanza che “le Linee Taurensi costituiscono un bene storico e ambientale di grande interesse, offrendo scorci paesaggistici di straordinaria bellezza, attraverso l’armonizzazione della ferrovia col paesaggio nel rispetto della natura, e favorendo la mobilità tra Comuni ricchi di storia e di tradizione.”
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