Reggio Calabria. Condannato in appello a 6 anni di reclusione Giovanni Scambia. L’ex presidente del consiglio di amministrazione di “Reggio Sviluppo” è stato ritenuto colpevole dei reati di bancarotta fraudolenta e peculato. La sentenza è stata emessa oggi dalla seconda sezione penale della Corte d’Appello di Reggio Calabria, Lilia Gaeta presidente, Natina Pratticò e Daniele Cappuccio consiglieri. In primo grado, Scambia fu condannato a 7 anni di reclusione. Ha retto quindi, in gran parte, la tesi accusatoria secondo cui Giovanni Scambia ha sottratto, mentre era presidente del cda di “Reggio Sviluppo”, un patrimonio per centinaia di migliaia di euro oltre ad aver falsificato i libri e le scritture contabili. È stato ritenuto responsabile del reato di peculato, invece, perché mentre ricopriva un’altra carica, ossia quella di presidente del consorzio “Reggio 90” si è appropriato di un’ingente somma di denaro.
Angela Panzera