Messina. Domenica 12, alle ore 11, al Museo storico della Fortificazione dello Stretto di Messina di Forte Cavalli a Larderia, sarà riproposta la mostra documentale, organizzata dall’Associazione culturale per la tutela e la conservazione del patrimonio storico e tecnico del trasporto pubblico siciliano “Ferrovie Siciliane”, “I primi 110 anni dei ferry-boat”, viaggio nel tempo attraverso la storia e la tecnica delle navi traghetto tra la Sicilia, la Sardegna ed il Continente. L’evento, tenutosi nel 2009 nei saloni della stazione centrale di Messina, fu realizzato per rendere omaggio al servizio di traghettamento ferroviario nel 110° anniversario dell’avvio dei collegamenti avvenuto il 1 novembre 1899. L’Associazione “Ferrovie Siciliane” allestì un percorso storico-fotografico con l’obiettivo di illustrare, attraverso suggestive immagini, l’evolversi del servizio di traghettamento dei convogli ferroviari tra Sicilia, Sardegna ed il Continente dalle origini fino ad oggi. Particolare interesse destò, inoltre, la proiezione di alcuni filmati d’epoca (alcuni dei quali risalenti agli anni 40) girati a bordo delle navi che attraversavano lo Stretto di Messina o navigavano lungo la rotta Civitavecchia-Golfo Aranci. Sempre con il patrocinio del Comune, nel 1994 fu allestita al teatro Vittorio Emanuele, per iniziativa del Kiwanis Messina e con la partecipazione delle Ferrovie dello Stato e del Istituto nautico Caio Duilio, la mostra “Ferry boat sullo stretto la celebrazione di un anniversario” che oltre ad un catalogo fu arricchita dal filmato “95 anni di Ferry-boat nello Stretto”, tra l’altro con le immagini del recupero del Cariddi nel primo dopoguerra. Domenica mattina sarà inoltre possibile visitare il Museo della Fortificazione dello Stretto di Messina, realizzato con la collaborazione della Fondazione Bonino Pulejo e del Comune di Messina, che si presenta ai visitatori con nuovi reperti e, anche per quest’anno, la storica sala adibita in origine al controllo del fossato e del ponte levatoio del Forte. Il percorso del Museo, partendo dagli studi balistici del generale Giovanni Cavalli, racconta la storia della difesa dello Stretto dal periodo post-unitario alla II Guerra Mondiale mediante tavole iconografiche e oggetti d’epoca. Occasione di conoscere uno spaccato di storia della città ed opportunità di visionare, attraverso i filmati dell’Istituto Luce, le fasi dei bombardamenti aerei sulla città; le carte annonarie, reperti, le mostre fotografiche e la rassegna di armi, uniformi e materiali.
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