Con l’entrata in vigore del decreto sulla lotta alle frodi in materia di invalidità civile, l’INPS ha stabilito nuove regole per l’accertamento dell’invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità con l’intento anche di ottenere tempi più rapidi e modalità più semplici per il riconoscimento dei relativi benefici.
La nuova normativa rivede profondamente le modalità di presentazione delle domande di accertamento, la valutazione sanitaria, la concessione delle prestazioni, il ricorso in giudizio.
Illustriamo, in sintesi ma in maniera esaustiva, le principali novità del nuovo sistema:
• la certificazione sanitaria, compilata on line dal medico di famiglia, attiva l’input per una nuova istanza di riconoscimento dello stato invalidante;
• alla domanda, compilata anch’essa on line, verrà abbinato il certificato precedentemente acquisito;
• completata la connessione tra i due moduli (certificato e sezione domanda), il sistema ne consente l’inoltro telematico all’INPS direttamente da parte del richiedente o per il tramite di un Patronato;
• i verbali sanitari sono redatti in formato elettronico, a disposizione degli uffici amministrativi per gli adempimenti conseguenti;
• gli accertamenti sanitari conclusi con giudizio unanime dalla Commissione Sanitaria previa validazione da parte del Responsabile del CML territorialmente competente, allorché comportino il riconoscimento di una prestazione economica, danno luogo all’immediata verifica dei requisiti socio economici, al fine di contenere al massimo i tempi di concessione ;
• gli accertamenti sanitari conclusi con giudizio a maggioranza sono soggetti a successiva verifica con riesame degli atti o eventuale disposizione di una nuova visita. In ogni caso, la razionalizzazione del flusso procedurale tende a contenere i tempi dell’eventuale concessione;
• la Commissione Medica Superiore effettua il monitoraggio complessivo dei verbali e ha, comunque, facoltà di estrarre posizioni da sottoporre a ulteriori accertamenti agli atti o con disposizione di nuova visita. ;
• l’INPS diventa unica controparte nell’ambito del contenzioso. Nel caso in cui il giudice nomini un consulente tecnico, alle operazioni peritali dovrà obbligatoriamente presenziare un medico INPS.
ACCERTAMENTO SANITARIO
L’invalido viene visitato dalla Commissione Medica ASL integrata dal medico INPS. L’istante può,
qualora sussistano le condizioni per richiedere la visita domiciliare, attraverso il proprio medico abilitato, richiedere visita domiciliare. Infatti il medico, in questo caso, compila ed invia, sempre per via telematica, il certificato medico di richiesta della visita domiciliare, almeno 5 giorni prima della data già fissata per la visita ambulatoriale.
Il Presidente della Commissione si pronuncia in merito alla certificazione e dispone o meno la visita domiciliare.
Gli accertamenti sanitari conclusi con giudizio a maggioranza sono soggetti a successiva verifica con riesame degli atti o eventuale disposizione di una nuova visita. In ogni caso, la razionalizzazione del flusso procedurale tende a contenere i tempi dell’eventuale concessione.
VERIFICHE ORDINARIE
L’Istituto effettuerà delle verifiche ordinarie nella misura tra il 2 ed il 5% sui verbali definiti annualmente dalla Commissione medica ASL, indipendentemente dal loro esito, attraverso un controllo da parte di Centri Medico Legali dislocati in regioni diverse da quelle in cui è avvenuto l’accertamento, al fine di realizzare obiettivi di omogeneizzazione valutativa con modalità di interazione territoriale.
VERIFICHE STRAORDINARIE
Il piano di verifiche straordinarie sulla permanenza dello stato invalidante programmato per l’anno 2011, prevede l’effettuazione di 100.000 visite.
LA CONCESSIONE DELL’INDENNITA’
La concessione delle provvidenze economiche è espressamente attribuita alle Regioni dall’articolo 130 del Decreto Leg.vo n. 112/1998.
Per i verbali che possono dare diritto ad un riconoscimento economico, l’interessato viene invitato a completare, l’inserimento dei dati necessari per l’accertamento dei requisiti socio-economici e della modalità di pagamento richiesta.
Sulla scorta dei dati comunicati, gli uffici INPS competenti effettueranno i controlli amministrativi e reddituali e, se viene riconosciuto il diritto, procederanno alla liquidazione della prestazione economica.
All’interessato verrà inviata comunicazione di erogazione o reiezione della prestazione.
Massimiliano Casto
Tributarista Consulente del Lavoro
INVIA IL TUO QUESITO SU FISCO O PENSIONI A m.casto@newz.it