Reggio Calabria. Mi preme ribadire quanto precedentemente comunicato, in merito alla questione del Rione San Cristoforo e Vallone Croce, dichiarando per l’ennesima volta che nella giornata di martedì 30 novembre, lo scrivente come da sue competenze, in qualità di assessore all’Ambiente, insieme al tecnico-geologo comunale Postorino, effettuava sopralluogo sul Vallone Croce per monitorare le criticità, portare al vaglio adeguate soluzioni, che poi sul posto sono state identificate come problemi legati alla manutenzione. La mia nota stampa precedente diffusa, che ha fatto infiammare di passione l’animo del consigliere Albanese, è stata mossa, esclusivamente e responsabilmente a scopo informativo per i cittadini residenti in zona, soprattutto al fine di rassicurare la comunità residente, che la problematica relativa al Vallone Croce era ed è oggetto di attenzione da parte della Giunta comunale. Pertanto, l’intenzione oggettiva dello scrivente, si poteva correttamente desumere, solo attraverso una lettura attenta e lucida del tenore letterale di quanto dallo stesso redatto e divulgato, cosa che ovviamente non è stata per il consigliere Albanese (PD). Tanto premesso, plaudo all’operato del Sindaco Raffa che è prontamente intervenuto per porre rimedio alle problematiche riscontrate in seguito al sopralluogo. Altrettanto, con vero stupore e compiacimento, apprendo inoltre, dalla nota stampa del consigliere Albanese (PD), che nel suo scrivere al plurale, lo stesso, ci tiene a sottolineare e proclamare la titolarità dell’intervento, muovendosi a tutela degli esponenti di maggioranza dell’Amministrazione comunale di cui attualmente faccio parte integrante. Difatti, dal tenore letterale della nota, Albanese, si percepisce che il consigliere aderente al PD (opposizione) in seno al Consiglio comunale, “per amore di verità” come scrive lo stesso, difenda il ruolo, le competenze ed i proficui interventi posti in essere dai miei colleghi di maggioranza, a conferma inoltre, che alcune volte può accadere, che nella lotta politica sterile ma incessante e morbosa verso qualcosa o qualcuno (il Modello Reggio nel caso di Albanese), alla fine si rischia di far confusione fino ad innamorarsi della parte antitetica, agendo come facente parte della stessa. Concludo, asserendo con forza, che è inconfutabile l’opera di prevenzione idrogeologica, realizzata dall’allora Sindaco Giuseppe Scopelliti e dalla sua Giunta. I numeri, purtroppo, per alcuni non sono opinabili, oggettivizzano inesorabilmente un percorso virtuoso che ha visto la realizzazione di opere per un importo pari ad €. 15.000.000,00, e l’attuale impegno del Governo nazionale, per ulteriori fondi pari ad €. 25.000.000,00 destinati alla Provincia di Reggio e, dunque, anche alla città di Reggio. Quindi, la continua denigrazione del Modello Reggio è solo ricerca spasmodica di visibilità e notorietà, sicuramente volta ai fini elettorali propagandistici. Attraverso il tentativo maldestro di creare bagarre infatti, si cerca di raccogliere quel poco consenso avverso a chi attualmente governa la città. Per quanto riguarda le “aggressioni”, presenti nella nota Albanese, si restituiscono al mittente, in quanto non riconducili alla mia azione politica da sempre contraddistinta per spirito di servizio verso la città, in piena trasparenza e abnegazione verso la stessa.
Giuseppe Plutino
Assessore alle Politiche ambientali