Lampedusa (Agrigento). “Le isole delle barche volanti”, così è intitolato il calendario 2011 su Lampedusa, realizzato da Univercittà, in collaborazione con l’assessorato regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, con l’Università di Palermo e con il Comune di Lampedusa e Linosa. La realizzazione del calendario – presentato oggi dall’assessore regionale dei Beni culturali, Sebastiano Missineo, dall’assessore del Comune di Lampedusa e Linosa, Pietro Busetta, e dal Soprintendente ai Beni culturali di Agrigento, Pietro Meli – arriva pochi mesi dopo l’apertura a Lampedusa del museo ed il ritorno, dopo oltre 50 anni, dell’Atena marmorea. “L’immagine dell’isola legata agli sbarchi, che si sono ridotti notevolmente – dice Missineo – sta per essere dimenticata. Lampedusa si vuole imporre con un nuovo look legato non solo al turismo ma anche ai beni culturali. Il calendario è un ottimo veicolo per dare visibilità ad un’offerta che, in un’ottica di destagionalizzazione, si propone di attirare visitatori non solo d’estate ma in ogni periodo dell’anno”. Secondo una recente statistica, Lampedusa è la prima località siciliana, e la terza in Italia, per numeri di accessi sul web e, come sottolinea Busetta, “Le isole delle barche volanti” è lo slogan che meglio rappresenta l’arcipelago delle Pelagie. L’accordo con Univercittà costituisce un passo importante perché vuole mettere in evidenza che Lampedusa e Linosa non sono solo mare ma anche storia e beni culturali. Con l’assessorato ai Beni culturali e con l’Università di Palermo vogliamo portare un progetto, in collaborazione con il polo didattico di Agrigento, per riscoprire il passato delle nostre isole”.