Ingolstadt (Germania). In attesa di decidere quelle che saranno le strategie per un eventuale ingresso nella massima formula, con i regolamenti radicalmente stravolti per la stagione 2013, in casa Audi si pianifica l’attività sportiva per il 2011, il che significa, principalmente, 24 ore di Le Mans. La casa dei quattro anelli proverà a continuare la straordinaria serie di successi, presentando una vettura LP1 del tutto nuova rispetto alle plurivittoriose R8, R10 TDI e R15 TDI. Si chiamerà R18 TDI l’arma sviluppata a Ingolstadt e sarà notevolmente diversa rispetto alle barchette che hanno dominato dal1999 al 2010. Si correrà con una coupè, come già fatto dalla Bentley prima e dalla Peugeot poi, le ragioni di un tale cambiamento sono spiegate dal gran capo Audi Motorsport, Wolfgang Ullrich: “l’efficienza aerodinamica in futuro sarà sempre più importante a LeMans. Un’automobile chiusa ha evidenti vantaggi a questo riguardo”. Tra le soluzioni che maggiormente attirano l’attenzione, c’è l’utilizzo – derivato dalla F1 – della lunga pinna che corre da sopra l’abitacolo fino all’ala posteriore, utilizzata per incanalare al meglio i flussi d’aria e ottimizzare il funzionamento dell’alettone posteriore, ottenendo un maggior carico aerodinamico. Oltre all’evoluzione aerodinamica, la R18 TDI sarà figlia dei regolamenti, con la riduzione di cubatura imposta per limitare la crescita di cavalli. La vettura è stata sviluppata intorno al 3.7 litri diesel sei cilindri a V, riconfermando la strada introdotta nel 2006. “Dal nostro punto di vista, il TDI si conferma la tecnologia più efficiente” ha sottolineato Ulrich Baretzky, responsabile dello sviluppo motori alla Audi Sport. Attraverso lo sviluppo di questo innovativo V6 TDI, l’attivitò in pista ancora una volta si conferma un banco di prova pionieristico per la produzione in serie della Audi, seguendo il trend del downsizing che vuole motori dalla cilindrata ridotta, più economici ma al contempo più performanti e potenti. Nuova nella R18 è anche la trasmissione a sei rapporti, opportunamente modificata per adattarsi all’impiego con il V6 TDI”. Progetto interamente nuovo quello per il 2011, confermato dalla stessa struttura del telaio, non più realizzato in due parti ma, adesso, unico pezzo per una maggiore rigidità e minor peso complessivo.Segna anche l’apertura a sistemi di recupero dell’energia, la R18 TDI, infatti, è stata progettata per una progressiva “elettrificazione”, che Ullrich ha ben accolto, a patto che “ciò porti a un vero vantaggio”. Lo sviluppo della R18 è iniziato a metà del 2009 e, dall’estate del 2010, il V6 TDI è stato testato al banco. La vettura, con Allan McNish al volante, ha completato la prima sessione di test alla fine di novembre. Il debutto in gara della R18 è previsto alla 6 Ore di Spa-Francorchamps l’8 maggio; prima della gara però la vettura potrà partecipare ai test ufficiali, programmati il 24 aprile sul circuito di Le Mans, in vista della 24 Ore dell’11 e 12 giugno. La Audi ha pianificato di portare tre R18 a Le Mans, affidandole all’Audi Sport Team Joest, il più vittorioso team di tutti i tempi a Le Mans. In aggiunta, l’Audi Sport Team Joest parteciperà con due vetture all’Intercontinental Le Mans Cup (ILMC), composto da 7 gare di durata in 3 continenti.
Fabiano Polimeni