Vulcano. Una persona arrestata dai Carabinieri per smaltimento di rifiuti speciali non autorizzato

Vulcano (Messina). Nella tarda mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno dato applicazione alla più grave disciplina sanzionatoria in attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 luglio 2010, con cui è stato dichiarato lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della Regione Siciliana fino al 31 dicembre 2012.
In proposito, la dichiarazione del citato stato di emergenza permette l’applicazione in Sicilia del D.L. 172/2008 convertito in Legge 210/2008, riguardante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti ed in passato già applicato nella Regione Campania.
Nello specifico, i militari componenti l’equipaggio di una pattuglia dell’Arma, nel corso del servizio di controllo del territorio hanno accertato che il titolare di una ditta edile del Catanese aveva depositato in modo incontrollato, ed in assenza della prevista autorizzazione, rifiuti speciali provenienti da opere di demolizione, in un sito adibito a discarica, ubicato in località Vulcanello di quell’isola.
A quel punto, i militari dell’Arma hanno proceduto all’identificazione di T. A., nato a Santa Venerina (CT) di 69 anni, ma residente a Riposto (CT), il quale è stato arrestato per raccolta e deposito non autorizzato di rifiuti speciali. Nella circostanza, l’intera area adibita a discarica è stata sottoposta a sequestro.
T. A., su disposizione dell’autorità giudiziaria di Barcellona Pozzo di Gotto, è stato condotto agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio, nell’isola di Vulcano, in attesa di giudizio.

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