Reggio Calabria. Partiamo dal presupposto che quello contro il Nissa di domenica resta, per l’Hinterreggio, un fondamentale spartiacque tra ambizioni e realtà. Dovesse vincere, la squadra di mister Nucera arriverebbe a quota 29 punti, laddove si respira aria di play-off. Gli scongiuri sono d’obbligo, anche perché, dall’altro lato della barricata, c’è un Nissa che, dopo aver asfaltato con un secco 4 a 1 il Sambiase, ha un motivo grande così per cercare la vittoria: c’è Forza & Coraggio-Ebolitana, un match che rallenterà le due macchine perfette della D, consentendo alle inseguitrici di lanciarsi, fameliche come avvoltoi del deserto, all’inseguimento dei capo branchi azzoppati.
Un match importante, quindi. Ma da prendere con le molle. “Attacco spuntato”, il compasso perfetto di mister Nucera ha perso l’ago attorno a cui ruotare: Picci è squalificato, così come Crucitti, espulso nel match contro il Real Nocera, e La Canna, appiedato dal giudice sportivo per comportamento scorretto, dopo le proteste di due settimane fa.
“La miglior difesa è l’attacco!”, tuona una massima dello sport. Sì, ma quali attaccanti? L’Hinterreggio sembra la Reggina, manca il vice-Picci come agli amaranto mancava il vice Bonazzoli. Senza il “bulldozer”, sarà molto difficile scompaginare gli assetti del Nissa; anche perché mancano l’estro di Crucitti e la velocità e l’esperienza di La Canna.
Preme per un posto da titolare, che ormai sembra obbligatorio, Nino Postorino, sia perché si tratta di un fuoriquota (classe ’91), sia perché il brevilineo attaccante è dotato di buona velocità e tecnica adatta per non far rimpiangere Crucitti. E al posto dell’ex Reggina, Mario La Canna? Pasquale Trentinella pare essere il favorito numero uno, vista l’imprevedibilità di giocata del giovanissimo attaccante. E arriviamo alla punta centrale. Non c’è Picci, e uno sbuffo per l’esclusione forzata dal match l’avrà fatto anche Raffaele Nucera. C’è Raffaele Simone Quintieri, che ha subito l’occasione di farsi conoscere agli occhi dei nuovi tifosi, per non restare un oggetto misterioso da riporre nello scrigno. L’attaccante vanta la bellezza di 127 presenze in serie D, quindi l’esperienza non gli manca.
Restano in pole quindi, questi tre: speriamo che uno di loro scarti il regalo giusto per far passare all’Hinterreggio un Natale coi fiocchi. Anche perché, dal paradiso all’inferno, il passo è breve. Nessuno, però, vuol sentire parlare di involuzione fisica. O, quantomeno, non ora. Il momento è d’oro, sarà meglio approfittarne.
Francesco Mansueto