Reggio Calabria. “Bisogna dare urgente attenzione al contenuto del Protocollo d’Intesa stipulato il 31/10/2008 tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Calabria, Invitalia e Sviluppo Italia, che prevedeva espressamente il trasferimento di un ramo di azienda e la necessaria sistemazione presso uno degli Enti della Regione, evitando qualsiasi procedura alternativa ed avviando da subito un tavolo di concertazione tra tutti i soggetti intervenuti, a partire dalla Regione Calabria”. È quanto sostengono il presidente della seconda Commissione, Franco Morelli ed il consigliere Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente), intervenendo sulla problematica che interessa la posizione dei circa 140 dipendenti di “Sviluppo Italia”. “Poiché ci risultano iniziative in corso da parte dell’Esecutivo regionale – dicono Morelli ed Imbalzano – chiediamo all’assessore alle Attività Produttive, unitamente a quello al Personale, un tavolo di confronto anche con le rappresentanze dei lavoratori al fine di approfondire tutti i profili della vicenda. I dipendenti di Sviluppo Italia, per la maggior parte in possesso di elevata professionalità, in questi anni hanno fornito un contributo assai significativo per lo sviluppo del nostro territorio, assicurando a centinaia di microimprese calabresi – concludono – un qualificato livello di consulenza ed hanno svolto un ruolo quasi insostituibile di assistenza tecnico-finanziaria per la crescita della gracile struttura economica della nostra Regione”.