Messina. A Torre Faro, nello slargo dinnanzi la cinta muraria della Torre degli inglesi, si è tenuta la cerimonia di scopertura della targa toponomastica con la quale è stata intitolata la strada, comunemente definita “marina di fuori”, al sen. Francesco Arena, nato a Messina il 13 agosto 1926 e scomparso il 5 giugno 1975. Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco on. Giuseppe Buzzanca, con gli assessori Carmelo Santalco e Pippo Rao, ed i familiari del sen. Arena. La Giunta municipale a giungo scorso aveva deliberato l’intitolazione della strada dall’incrocio con la via Laterna, sino alla SS.113. Avvocato, e senatore della Repubblica nella V e VI legislatura, Francesco Arena, legò il suo nome alla legge sulla riforma del Diritto di Famiglia a cui dedicò gli ultimi anni della sua breve vita, essendo scomparso a 49 anni non ancora compiuti. Liberale sin da giovanissimo, fu segretario della Gioventù Liberale del P.L.I. e poi Consigliere comunale del P.L.I. a palazzo Zanca dal 1956 al 1960. Ricoprì la carica di presidente degli Enti riuniti ospedalieri Piemonte e Regina Margherita. Nel 1968 fu eletto Senatore della Repubblica nel collegio di Messina con oltre 23 mila voti e fece parte della prima commissione affari costituzionali e della commissione parlamentare per il parere al governo sulle norme delegate in materia edilizia. Nel suo secondo mandato a palazzo Madama, fu membro della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari; della prima commissione permanente affari costituzionali; e della sesta commissione finanze e tesoro; fu anche componente della commissione parlamentare per i procedimenti d’accusa e vicepresidente della commissione per il parere sul testo unico per il Mezzogiorno. Da parlamentare neo eletto si dedicò all’allora dimenticato progetto di legge sulla riforma del Diritto di Famiglia e nel corso di un’intesa opera di ricerca delle fonti di diritto civile, da profondo giurista giunse, dopo la riconferma a senatore del P.L.I. alle politiche del 1972 , vide il 19 maggio del 1975, l’approvazione della legge. Con i suoi oltre cento emendamenti tutti approvati all’unanimità in Commissione di Giustizia del Senato, Francesco Arena quale relatore di minoranza, contribuì alla revisione ed alla riscrittura dell’intero primo libro del Codice Civile che si occupa della famiglia, dei rapporti interfamiliari con particolare riguardo alle condizione della donna, mater familias, e dei figli specie quelli nati fuori del matrimonio della cui equiparazione Arena fu convinto assertore.