Brancaleone. Inaugurata la sezione comunale dell’Avis

Brancaleone (Reggio Calabria). Anche Brancaleone ha la sua sezione comunale Avis (Associazione Volontari Italiana Sangue). L’ufficialità si è avuta nel corso di un’affollata riunione svoltasi presso la sala della Biblioteca Comunale “Cesare Pavese” della cittadina jonica reggina alla presenza del sindaco della città Francesco Moio, del presidente Provinciale Antonino Posterino e del segretario Provinciale Enzo Romeo. Assente per motivi di salute il presidente regionale Paolo Marcianò. La scelta del Comune di Brancaleone come sede dell’Avis è stata fortemente voluta e “sponsorizzata” da Giovanni Loris Leggio, Assessore allo Sport e alle Politiche Giovanili, un amministratore dalle idee chiare e lungimiranti che ha saputo coinvolgere i suoi colleghi per la realizzazione del progetto. Ha aperto i lavori il sindaco Francesco Moio il quale, nel suo breve intervento, ha salutato con entusiasmo la nascita della sezione Avis ritenuta per le sue alte finalità istituzionali un presidio molto importante per il territorio. Il Presidente Provinciale Antonino Posterino, dal canto suo, si è dichiarato entusiasta di istituire anche a Brancaleone una sede Avis che va ad aggiungersi alle altre 40 sezioni comunali sparse in tutta la provincia di Reggio Calabria. “La nostra – ha detto Posterino nel corso del suo intervento – è una grande famiglia del volontariato anonimo perché la donazione del sangue deve essere intesa come un dovere civico affinché una società cresca e recuperi quei valori che si stanno perdendo. Il sangue – ha rimarcato il presidente – purtroppo non si può fabbricare in laboratorio ed è importante, quindi, svolgere opera di sensibilizzazione, in primis presso gli alunni delle scuole elementari per educarli alla cultura della donazione”. Nel corso dell’assemblea si è registrato anche l’intervento del segretario provinciale Enzo Romeo, colonna storica dell’Associazione, il quale ha spiegato gli aspetti tecnici ed organizzativi e quali obiettivi si prefigge il sodalizio secondo le norme statutarie. Infine, Romeo ha avanzato al sindaco Moio una richiesta affinché il Comune metta a disposizione della sezione Avis dei locali per svolgere i compiti che le norme statutarie impongono per il buon funzionamento della sezione stessa. Il sindaco ha dato assicurazione in tal senso. “L’Avis – si legge tra le note – è un’associazione privata, senza scopo di lucro, che persegue un fine di interesse pubblico: garantire un’adeguata disponibilità di sangue e dei suoi emo-componenti a tutti i pazienti che ne hanno necessità, attraverso la promozione del dono, la chiamata dei donatori e la raccolta del sangue. Fonda la sua attività sui principi della democrazia, della libera partecipazione sociale e sul volontariato, quale elemento centrale e insostituibile di solidarietà umana. Vi aderiscono tutti coloro che hanno intenzione di donare volontariamente, anonimamente e gratuitamente il proprio sangue, ma anche chi, non potendo fare donazioni per inidoneità, desideri collaborare gratuitamente a tutte le attività di promozione, proselitismo e organizzazione”. Per capire meglio l’opera meritoria dell’Associazione basta leggere alcune cifre. In Calabria, al 31 dicembre 2009, secondo dati forniti dall’Avis, risulta che le donazioni di sangue sono state 50.731 a fronte di 32.210 soci donatori. In Italia il numero delle donazioni sono state 2.011.041.

Agostino Belcastro

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