Alcune considerazioni sull’antisemitismo nel quadriennio 2007-2010

Il CDEC (Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea www.cdec.it) ha pubblicato il rapporto Alcune considerazioni sull’antisemitismo nel quadriennio 2007-2010. Nel febbraio 2009 si è svolta a Londra la Conferenza fondativa della Coalizione interparlamentare per combattere l’antisemitismo. All’iniziativa hanno partecipato 95 parlamentari provenienti da 35 paesi  che hanno approvato la Dichiarazione di Londra sull’antisemitismo. La seconda conferenza della Coalizione si è svolta a Ottawa nel novembre del 2010. L’antisemitismo è ancora un sintomo dei più ampi problemi politici, sociali ed economici di una società. Per quanto riguarda il nostro paese – pur non essendo di fronte a grave episodi di violenza e intolleranza come in altre nazioni – sono raddoppiati i siti internet antiebraici.  Preoccupa anche il permanere di pregiudizi e stereotipi: talvolta anche tra intellettuali. Emerge la stretta correlazione tra la crisi mediorientale e il crescere dell’antisemitismo. Diffuso è il paragone tra Israele e la Germania nazista. Anche se alcune indagini demoscopiche poi rivelano la profonda e diffusa ignoranza su Medio Oriente ed ebraismo. Per esempio solo il 16% degli intervistati conosce personalmente un ebreo; gli altri esprimono giudizi tramite una conoscenza mediata. Oltre la metà degli intervistati ignora il numero degli ebrei italiani. Un ruolo nefasto è svolto da siti internet con virulenti contenuti antiebraici. I siti possono essere divisi in antisionisti (permeati di un’ostilità verso Israele), cospirativi (tutto ciò che accade è frutto di un’azione occulta di misteriosi gruppi di potere) e negazionisti. Alcuni di questi siti hanno redatto dossier contro i parlamentari Fiamma Nirestein e Alessandro Ruben. Sono evidenziate anche le spinte contraddittorie all’interno della Chiesa Cattolica come è emerso dal Sinodo sul Medio Oriente tenutosi in Vaticano dal 10 al 24 ottobre 2010. Durante il quale – tra le tante dichiarazioni contro Israele – spicca quella dell’arcivescovo maronita Edmond Farhat che ha definito Israele un corpo estraneo che corrode. Il rapporto testimonia che l’antisemitismo non è morto anzi assume sempre nuove forme e nuova linfa. Da qui la necessità di non abbassare la guardia.

Tonino Nocera

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